Del Toro risveglia il mito di Frankenstein: il trailer svela la creatura e la data d’uscita
Del Toro risveglia il mito di Frankenstein: il trailer svela la creatura e la data d’uscita Photo Credit: Biennale Cinema
02 ottobre 2025, ore 10:00
“Non è un film sull’orrore, ma sull’abbandono”, ha dichiarato il regista durante la conferenza stampa veneziana
Il mostro ha un volto, e porta il nome di Jacob Elordi. È finalmente disponibile il trailer ufficiale di Frankenstein, l’attesissimo nuovo film di Guillermo del Toro, presentato in concorso all’82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Con una messa in scena cupa e visionaria, il regista premio Oscar torna al genere gotico che lo ha consacrato, adattando con mano autoriale il celebre romanzo di Mary Shelley.
FRANKENSTEIN, ECCO LA DATA DI USCITA
Ad affiancare Elordi nei panni della Creatura, c’è Oscar Isaac, che interpreta Victor Frankenstein, lo scienziato tanto brillante quanto condannato dalla propria hybris. Il film, prodotto da Netflix, arriverà in alcune sale selezionate il 22 ottobre, per poi debuttare in streaming il 7 novembre. A fare da cornice a questa nuova trasposizione della storia, una fotografia spettrale e un’estetica che richiama i toni espressionisti dei classici horror Universal, riletti attraverso lo stile inconfondibile di Del Toro, già apprezzato per Il labirinto del fauno e La forma dell’acqua. Il poster ufficiale, diffuso in concomitanza con il trailer, mostra per la prima volta il volto della creatura: pallido, scavato, malinconico. Uno sguardo umano, ma condannato alla solitudine.
UN’OPERA SULLA SOLITUDINE E SUL RIFIUTO
Il cast, ricchissimo, vede anche la partecipazione di Christoph Waltz, Mia Goth, Felix Kammerer, Charles Dance, David Bradley, Lars Mikkelsen e il giovane Christian Convery. Una coralità di interpreti che Del Toro dirige con il consueto equilibrio tra intensità emotiva e spettacolo visivo. “Non è un film sull’orrore, ma sull’abbandono”, ha dichiarato il regista durante la conferenza stampa veneziana. “Shelley ha scritto un’opera sulla solitudine, sul rifiuto, sulla responsabilità di creare vita. Oggi, in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale e la scienza ci mettono di fronte a dilemmi simili, Frankenstein è più attuale che mai.”
