Dengue, aumento i casi di infezioni in Italia

Dengue, aumento i casi di infezioni in Italia

Dengue, aumento i casi di infezioni in Italia


19 settembre 2023, ore 16:00

La malattia, che si contrae con la puntura di zanzare, ha già fatto registrare 165 contagi, 50 in Lombardia e 28 nel Lazio

Salgono i casi di Dengue in Italia, con i contagi in aumento anche a Roma e nel Lazio. Nell'ultimo bollettino dell'Istituto superiore dei sanità (Iss) sono in totale 165, con il Lazio che ha visto salire i contagi, cresciuti a 28, e la Lombardia già a 50. La Dengue si trasmette attraverso la puntura di zanzare del genere Aedes. Si tratta di una malattia febbrile che colpisce neonati, bambini e adulti con sintomi che compaiono 3-14 giorni dopo la puntura infettante. Riconosciuta per la prima volta nel 1950 durante le epidemie di dengue nelle Filippine e in Tailandia, la dengue grave colpisce i paesi dell'Asia e dell'America latina ed è diventata, in queste aree, una delle principali cause di ricovero ospedaliero e di morte tra i bambini e gli adulti. Una persona infetta dal virus dengue manifesta da febbre lieve a febbre alta invalidante, con forte mal di testa, dolore dietro agli occhi, dolori muscolari e articolari e rush cutaneo. Le caratteristiche cliniche di questa malattia variano a seconda dell'età del paziente. I sintomi solitamente durano per 2-7 giorni. Non esiste un trattamento specifico per la febbre dengue. I pazienti dovrebbero consultare un medico, restare a riposo e bere molti liquidi. Devono essere evitati alcuni farmaci antipiretici (acido acetilsalicilico - aspirina e ibuprofene), che, a causa della loro azione sulla coagulazione del sangue, potrebbero favorire la comparsa di manifestazione emorragiche  o determinarne l'aggravamento. Per ridurre la febbre e i dolori articolari può essere assunto paracetamolo.

 


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