Diodato torna nei club con un live “Così speciale”

Diodato torna nei club con un live “Così speciale”

Diodato torna nei club con un live “Così speciale”


21 aprile 2023, ore 11:00 , agg. alle 11:22

Il cantautore in concerto all’Alcatraz di Milano ha portato live l’ultimo progetto discografico.

A Milano non pioveva così da tanto tempo, e da tanto tempo si aspettava un disco così ben scritto e suonato. “Così Speciale” di Diodato, uscito lo scorso 24 marzo per Carosello Records, è uno dei progetti discografici più interessanti dell’anno. “Dieci brani, dieci fiori che profumano di vita”, è tutto qui, in quello che è il sottotitolo perfetto di un disco che sulla sua copertina ha un artwork ispirato a “Flowers” dell’artista giapponese Tetsumi Kudo.

Ieri sera, mentre il traffico della città era completamente in tilt per via della pioggia, Diodato apriva il suo concerto milanese con “Così Speciale”, brano apripista dell’intero progetto. Per la sua ripartenza live – dopo aver travalicato i confini nazionali – il cantautore ha scelto di tornare nei club. Dichiaratamente, la vicinanza al pubblico è ciò che gli era mancato, investito più di altri da una pandemia che lo ha strappato a quello che poteva essere il suo grande momento di gloria, l'Eurovison Song Contest. Eppure, la sua “Fai rumore” e quell’esibizione in una vuota Arena di Verona, lo hanno consacrato come una delle eccellenze della nostra musica italiana. Che poi Diodato era bravo anche prima di “Fai rumore”, e lo è stato e lo sarà anche dopo. Questo disco, “Così Speciale”, ne è la dimostrazione.

La voglia del cantautore, e la sua grande emozione, sono state palpabili durante l’intero concerto. Diodato ha scelto di dare tanto spazio all’ultimo disco, cantandolo tutto, dal primo all’ultimo brano. I dieci fiori, appunto. Nella scaletta però c’è anche spazio per gli altri sui successi come “Fino a farci scomparire”, “Un’altra estate”, “Adesso”, "Babilonia” e “Fai rumore”. Sceglie di chiudere con “Che vita meravigliosa”, imbracciando la sua chitarra e ripetendo insieme al suo pubblico l’inciso del brano fino alla conclusione del concerto.

Quando sei ad un live così, di uno dei cantautori più raffinati della scena musicale attuale, ciò che fa la differenza – oltre alle canzoni – è la musica che le avvolge. Il disco è stato magistralmente arrangiato, nato esattamente con la volontà di essere “suonato”, e il tour segue la medesima scia. Sei bravissimi musicisti, circondati da una scenografia legata l’artwork dell’album, hanno accompagnato Diodato nella sua connessione col pubblico.

Quello di ieri sera è stato un viaggio musicale in cui il cantautore ha coccolato il suo pubblico con canzoni che, in fondo, raccontano la vita di ognuno di noi. Un concerto avvolgente, con un grande senso di appartenenza a quella fetta di pubblico che ancora dà importanza alle parole, che ascolta l’artista raccontare cosa c’è dietro quel brano, perché è stato scritto e perché ha scelto di cantarlo. «È un album che ho scritto da solo ma in cui non mi sento solo, sono circondato da tanta umanità e questo mi fa stare bene», aveva raccontato Diodato nella sua ultima intervista a RTL 102.5.

E nel suo live tutto ciò è percepibile.


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