Domenica a Valencia ultima gara della carriera per Valentino Rossi, "essere diventato un'icona la cosa più bella in assoluto"

Domenica a Valencia ultima gara della carriera per Valentino Rossi, "essere diventato un'icona la cosa più bella in assoluto"

Domenica a Valencia ultima gara della carriera per Valentino Rossi, "essere diventato un'icona la cosa più bella in assoluto"


12 novembre 2021, ore 08:00

Conferenza stampa, ieri, per il campione di Tavullia che, con Valencia, chiuderà la propria favola nel motomondiale, dopo 25 anni di corse e 431 Gran Premi disputati

"Nella mia carriera la cosa più bella è quella di essere diventato un'icona": così Valentino Rossi durante una conferenza stampa che si è tenuta, ieri, a Valencia, dove domenica, con il Gran Premio conclusivo della stagione, correrà l'ultima gara della sua vita agonistica sulle due ruote. "In questi anni in cui sono sceso in pista", ha detto Valentino, "tanta gente si è interessata al motociclismo per me, e questo sport è diventato più famoso e seguito. Tra noi piloti si parla della gara, ma essere stato un'icona è quel che mi resta di più bello della mia carriera". 

     

Sogno realizzato

"Per il futuro non ho un sogno particolare. Il mio era diventare campione del mondo della MotoGP e l'ho realizzato". "Sarebbe stato importante vincere il decimo titolo", ha aggiunto Rossi, "sarebbe stato come chiudere il cerchio, ma è andata diversamente. Non mi lamento, ho fatto una carriera molto lunga. Già lottare per la vittoria è sempre un enorme divertimento". Il campione di Tavullia ammette anche di aver preso male la decisione di lasciare le corse. "Il momento più brutto? E' stato quando ho deciso di smettere. Verso giugno è stata dura, se fossi stato più competitivo avrei anche continuato, invece, ho dovuto smettere. Ora mi sento abbastanza bene, cerco di restare concentrato sulla gara, dare il massimo".


Sorpresa della Dorna per Rossi

Prima della sua ultima conferenza stampa da pilota MotoGp, ieri a Valencia, Valentino Rossi ha ricevuto una gradita sorpresa dalla Dorna, la società che gestisce la parte commerciale del motomondiale. Era presenti nel paddock, infatti, le moto con cui ha vinto i suoi 9 titoli mondiali. Il "dottore", come è chiamato da sempre Valentino, è salito su ognuna, riassaporando vecchi ricordi, insieme all'amico Alessio Salucci: "Vedere queste moto così, tutte insieme, fa davvero paura, una collezione inestimabile", ha commentato emozionato il campione marchigiano.



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