DPCM, il presidente del Consiglio Conte alza un muro a protezione dei provvedimenti per Natale e Capodanno

DPCM, il presidente del Consiglio Conte alza  un muro a protezione dei provvedimenti per Natale e Capodanno

DPCM, il presidente del Consiglio Conte alza un muro a protezione dei provvedimenti per Natale e Capodanno


03 dicembre 2020, ore 22:04 , agg. alle 12:51

Rispetto alle anticipazioni della vigilia nessuna grossa novità: il premier resta irremovibile di fronte alle proteste, soprattutto dei Governatori

Da Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte illustra e difende le misure del nuovo Dpcm. A partire dal sistema della divisione dell’Italia in zone, rossa, arancione, o gialla, a seconda dello stato di rischio: “Continueremo ad applicare il sistema che prevede le regioni colorate arancioni gialle e rosse: sta funzionando, si sta rivelando efficace, ci permette di dosare i nostri interventi. Le misure sono adeguate e proporzionate al livello di rischio effettivo del territorio senza penalizzazione. Evitiamo così il lockdown generalizzato".

Eppoi, “Nel giro di un mese abbiamo piegato la curva dei contagi, attualmente l’Rt 0,91. Continuando in questo modo nel giro di un paio di settimane tutte le Regioni saranno gialle”. Però: «Siamo costretti a introdurre ulteriori restrizioni per le festività natalizie: la strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga. La terza ondata potrebbe arrivare già in gennaio». Conte ha aggiunto: «Occorre impegno e attenzione: dovremo attendere il vaccino e le cure monoclonali. Sarà un Natale diverso da tutti gli altri, ma non meno autentico».

Infine, rinnova l’appello all’unità: “Il Covid-19 ha sconvolto le nostre vite e sta ancora provocando effetti senza precedenti sui nostri sistemi sociali ed economici. Ma non si può perdere l'occasione di aprire la strada a un nuovo inizio fondato su una più intensa cooperazione internazionale e su un rinnovato spirito di solidarietà. L'Italia crede fortemente nel multilateralismo, con le Nazioni Unite al centro. Questo non è il momento di far prevalere divisioni e rivalità ma di agire insieme per ricostruire un futuro migliore".

Le misure del Dpcm

Dal 21 dicembre al 6 gennaio, in tutta Italia, sarà vietato spostarsi dalla propria Regione o dalla propria Provincia autonoma anche per raggiungere le seconde case. Il 25 dicembre, il 26 dicembre e il 1° gennaio sarà vietato anche spostarsi dal proprio Comune. Conte ha fatto una precisazione importante: «Voglio chiarire che nei casi di necessità sono compresi anche le iniziative di prestare assistenza ai non autosufficienti. Sempre consentito il rientro nel comune di residenza o dove si abita con continuità. Questo consentirà il ricongiungimento delle coppie». Dal 7 gennaio ripartirà la didattica in presenza per il 75% degli studenti delle superiori.


La sintesi

Insomma, secondo Conte “sarà un Natale diverso, ma non meno autentico. Occorre impegno ed attenzione e continuare su questa strada finché non arriverà il vaccino. Noi non possiamo entrare nelle case delle persone e imporre delle stringenti limitazioni, ma introduciamo una forte raccomandazione, cerchiamo tutti di rispettarla. Quella di non ricevere a casa persone non conviventi, è una cautela essenziale per noi stessi e per proteggere i nostri cari”.


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