Due giardinieri ritrovarono Signora di Klimt, adesso chiedono ricompensa alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza

Due giardinieri ritrovarono Signora di Klimt, adesso chiedono ricompensa alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza

Due giardinieri ritrovarono Signora di Klimt, adesso chiedono ricompensa alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza


03 luglio 2022, ore 08:15

Ritrovarono il Ritratto di Signora di Klimt, ora due giardinieri chiedono una ricompensa, ma la Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi nega

“Abbiamo ritrovato noi quel dipinto, ci spetta una ricompensa” è la richiesta del macedone Stole Koteski e dell’ucraino Maksym Mahlyuk, i due giardinieri che il 10 dicembre del 2019, mentre potavano l'edera, hanno scoperto in un vano del muro esterno della Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi il 'Ritratto di Signora' di Gustav Klimt, trafugato più di vent'anni prima dalla stessa pinacoteca. La richiesta è stata formalizzata ad ottobre del 2021 con una lettera che conteneva la richiesta di 100mila euro, poi scesa alla metà. Anche se la galleria d'arte e il Comune non sarebbero dispote a pagare nemmeno un euro.


La richiesta

L'avvocato Francesco Cogni, che rappresenta i due giardinieri, l'11 ottobre dell'anno scorso ha formalizzato la pretesa di una ricompensa per il ritrovamento del 'Ritratto di Signora' di Gustav Klimt . I due, dipendenti di una ditta esterna, durante il loro lavoro, scoprirono lo sportello di una botola nella parete esterna della Galleria dalla quale sporgeva una sacco di plastica di colore verde. Accortisi che dentro c'era un quadro, avvertirono la responsabile della loro impresa, e consegnarono il sacco al custode della pinacoteca Dario Gallinari, che fu il primo ad aprirlo e a scoprire che conteneva il dipinto di Klimt. Stole Koteski e Maksym Mahlyuk inviarono la loro richiesta al Comune che però rispedì la lettera al mittente, visto che la competenza legale appartiene a un diverso soggetto giuridico, ovvero alla Galleria. Ma questa sembra intenzionata a non pagare nulla. I richiedenti si appellerebbero a un articolo del Codice civile che stabilisce il diritto ad avere il 10 per cento del valore di quanto si ritrova casualmente e viene restituito (art. 930 del Codice civile), tenendo conto che l'ultima stima ufficiosa della Signora si aggirava sui 60 milioni. La vicenda ha i contorni di un probabile contenzioso legale.


Una scoperta sensazionale

La tela 'Ritratto di Signora' di Gustav Klimt era tra le cinque più importanti tra quelle trafugate in Italia e la notizia fece rapidamente il giro del mondo. Contemporaneamente partirono due procedure: la prima verificare l'autenticità del dipinto, la seconda, l’inchiesta giudiziaria che si chiuse qualche mese dopo con l'archiviazione del caso e il proscioglimento dei tre indagati, due dei quali deceduti. Il furto e il rinvenimento del Ritratto di Signora rimangono avvolti dal mistero.


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  • 'Ritratto di Signora' di Gustav Klimt