E' corsa contro il tempo per localizzare il sommergibile Titan, autonomia di ossigeno di 70 ore

E' corsa contro il tempo per localizzare il sommergibile Titan, autonomia di ossigeno di 70 ore

E' corsa contro il tempo per localizzare il sommergibile Titan, autonomia di ossigeno di 70 ore


20 giugno 2023, ore 12:15 , agg. alle 13:07

A bordo del batiscafo disperso da ieri ci sono anche un uomo d'affari pachistano e suo figlio. Gli altri tre passeggeri delle 5 persone a bordo sono il miliardario britannico 58enne Hamish Harding, il numero uno dell'azienda proprietaria del mezzo, Stockton Rush, e il pilota di sommergibili francese Paul-Henry Nargeolet

Sembra la trama di un film: vedere il Titanic con i propri occhi, osservare ill relitto stato scoperto sul fondo dell’oceano nel 1985. Il transatlantico più grande della sua epoca è affondato nel 1912, dopo essersi scontrato con un iceberg e aver provocato la morte di 1.500 persone. Un piccolo sommergibile chiamato Titan, usato per portare i turisti sul sito che nel tempo è diventata meta turistica, è scomparso ieri nei pressi del relitto .

A bordo ci sono cinque persone: è corsa contro il tempo

A bordo del batiscafo disperso da ieri ci sono anche un uomo d'affari pachistano e suo figlio. Gli altri tre passeggeri delle 5 persone a bordo sono il miliardario britannico 58enne Hamish Harding, il numero uno dell'azienda proprietaria del mezzo, Stockton Rush, e il pilota di sommergibili francese Paul-Henry Nargeolet. Una corsa contro il tempo: per loro l'autonomia di ossigeno è dalle 70 alle 96 ore.

La terza missione di quest’anno, che costa 250mila dollari a persona

La missione in corso è la terza di quest’anno ed era stata organizzata dalla compagnia privata OceanGate Expeditions, dietro il pagamento di 250mila dollari a persona. Solitamente ci sono tre ospiti paganti oltre al pilota e a un esperto. “Sto provando a realizzare un sogno. Qualcuno sogna di comprare una Ferrari, altri una casa, io volevo andare a vedere il Titanic. E i sogni non hanno prezzo”, ha detto Renata Rocas, una delle persone che si sono cimentate con quell’esperienza l’estate scorsa. “Abbiamo clienti appassionati del Titanic, li chiamiamo Titaniacs — ha spiegato l’amministratore delegato della società Stockton Russ —: c’è gente che arriva a ipotecare la casa per fare il viaggio".


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