È morta di Covid l’operatrice sociosanitaria No Vax dell’ospedale di Alessandria. Poche settimane fa diceva: “Questo virus? Mi auguro di prenderlo"

È morta di Covid l’operatrice sociosanitaria No Vax dell’ospedale di Alessandria. Poche settimane fa diceva: “Questo virus? Mi auguro di prenderlo"

È morta di Covid l’operatrice sociosanitaria No Vax dell’ospedale di Alessandria. Poche settimane fa diceva: “Questo virus? Mi auguro di prenderlo"


14 dicembre 2021, ore 15:25

È morta lo scorso sabato, a 64 anni, l’operatrice sociosanitaria di Alessandria che era stata sospesa dal lavoro perché no vax. Dopo essere stata ricoverata le sue condizioni sono peggiorate velocemente

Anna Caruso, 64 anni, era un’operatrice sociosanitaria del reparto di cardiologia dell’ospedale di Alessandria. Era stata sospesa dal lavoro a ottobre, così come circa un centinaio di suoi colleghi, perché non voleva vaccinarsi
Lei, che definiva “finta” questa pandemia, si è ammalata circa due settimane fa e lo scorso sabato è deceduta a causa del Covid: è stata ricoverata prima all'ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria ma le sue condizioni sono peggiorate rapidamente ed è stata trasferita prima in rianimazione ad Alessandria e poi a Tortona. L’epilogo, purtroppo, è ormai noto.
La notizia è stata confermata dal NurSind – il Sindacato delle Professioni Infermieristiche – che ha dichiarato: “Rispettiamo le convinzioni di ciascuno, anche se a volte si pagano con la vita, ma c’è rammarico che ancora oggi possano esistere posizioni non scientifiche”.

LE DICHIARAZIONI DI ANNA CARUSO IN UN VIDEO POSTATO SU FACEBOOK

In un video pubblicato su Facebook il 3 novembre scorso, Anna Caruso aveva fatto alcune dichiarazioni molto forti: “Uso una frase che molto spesso mi consola: piuttosto che morire strisciando, meglio morire in piedi”, ed ancora “questo virus mi auguro di prenderlo, perché almeno dico ‘ok, sono una complottista, sono una negazionista, sono qualsiasi cosa’, ma sono passata attraverso tutto quello che c’è da passare. Ogni volta sto con gente, ci baciamo, ci salutiamo, facciamo qualsiasi cosa e non ci prendiamo niente se non la giusta influenza e quello che dobbiamo prenderci. Allora mi chiedo: perché tutta questa esagerazione? Perché le cure negate? Facciamoci queste domande ogni giorno. Perché siamo chiusi in una bolla che solo l’Italia si è ritagliata? Poveri noi, piccoli criceti che giriamo in questa ruota e non ne veniamo fuori perché al governo, e non mi vergogno di dirlo, ci sono dei parlamentari che si sono venduti l’Italia e anche la nostra salute”.



Argomenti

  • Alessandria
  • Anna Caruso
  • Covid
  • No vax