È scontro sull’aria condizionata nelle stanze del villaggio delle Olimpiadi di Parigi 2024

È scontro sull’aria condizionata nelle stanze del villaggio delle Olimpiadi di Parigi 2024

È scontro sull’aria condizionata nelle stanze del villaggio delle Olimpiadi di Parigi 2024   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


04 marzo 2023, ore 08:00

Quelli del 2024 dovrebbero essere i primi Giochi Olimpici sostenibili e il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo dice no all’aria condizionata nelle camere degli atleti, chi la vuole, paghi sostengono le delegazioni

Nelle calde e afose notti parigine gli atleti della prossima Olimpiade dovranno rinunciare all’aria condizionata nelle stanze in nome della sostenibilità. Il Villaggio Olimpico di Parigi 2024 dovrà essere un esempio della lotta al riscaldamento climatico e quindi gli atleti dovranno rinunciare alla frescura dei climatizzatori nelle camere, anche se la scappatoia c’è. Chi vuole il condizionatore deve pagare di tasca sua. Così nella capitale francese va in scena lo scontro sull’aria condizionata che diventa un “optional” come, per fare un esempio, la bibita su un volo aereo low cost.


Un compromesso

Alla fine per accontentare tutti, “No giochi” compresi e la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ecco l'idea del compromesso dell'aria condizionata, che diventa a pagamento per chi non ne può fare a meno, come ha proposto il Comitato organizzatore dei Giochi, in modo tale da concedere alle delegazioni la massima libertà di installare a proprie spese un sistema di raffreddamento delle stanze nel caso in cui nel periodo delle gare olimpiche (tra metà luglio e metà agosto 2024) la capitale francese si alle prese con una forte ondata di caldo e afa.


I contrari

Se devono essere i primi giochi olimpici sostenibili, non devono essere concesse deroghe, insistono i Comuni di Parigi e della Seine-Saint-Denis, dove sorgono il Villaggio Olimpico e lo Stade de France. Secondo Ce'cile Gintrac, geografa e membro del Comitato olimpico di vigilanza, a Le Parisien dichiara che “nonostante la vicinanza della Senna, si tratta di un quartiere con poco verde e il Villaggio non garantirà alcun refrigerio agli atleti, soprattutto in caso di periodo di afa”. Ricordando però che il progetto per aumentare le aree a verde della zona sta procedendo più lentamente del previsto e che comunque “non darà risultati ottimali”. L’altro dubbio è quello sul progetto geotermia, che dovrebbe garantire temperature adatte alle stanze attraverso canalizzazioni sotterrane, è quello se l’esigenza dell’aria condizionata “effettiva” o solo “un'abitudine”.


Il parere della sindaca

Anne Hidalgo sembra irremovibile a fare un passo indietro. Anche se l'aria condizionata ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 potrebbe essere a pagamento. "Dobbiamo essere coerenti con i nostri obiettivi", ha osservato la sindaca, auspicando che “I Giochi siano esemplari sul piano ambientale, l'impatto carbone sarà ridotto del 45% nel villaggio rispetto ad un equivalente progetto classico, cosi' da poter rispettare gli obiettivi degli Accordi di Parigi con 10 anni di anticipo". Inoltre ha aggiunto che: "Vi garantisco che non tornerò indietro e non cambieremo strada, non ci saranno cambiamenti di programma nella costruzione del villaggio".


La certezza dei progettisti del Villaggio

Per la società che ha progettato il Villaggio Olimpico è certo che le stanze che ospiteranno gli atleti alle Olimpiadi di Parigi 2024 sono state costruite pensando alla massima protezione dal freddo d'inverno e dal caldo d'estate, con sistemi all'avanguardia, garantendo che per 362 giorni all'anno, ovvero il 99% del tempo, la temperatura non supererà i 28 gradi con l’utilizzo corretto del sistema geotermico.


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