Emergenza Covid, il governo adesso vuole arrivare al lockdown leggero, senza approvare un altro dpcm

Emergenza Covid, il governo adesso vuole arrivare al lockdown leggero, senza approvare un altro dpcm

Emergenza Covid, il governo adesso vuole arrivare al lockdown leggero, senza approvare un altro dpcm


11 novembre 2020, ore 19:28

Palazzo Chigi punta ad ottenere il risultato entro il fine settimana, pur non varando un altro decreto: ci penseranno i provvedimenti dei Governatori e dei Sindaci

E’ stato un lunghissimo vertice quello fra il premier Conte, i capi delegazione di maggioranza, il ministro per gli Affari regionali Boccia, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Brusaferro e quello del Consiglio superiore di Sanità, Locatelli.
E le indiscrezioni raccontano che adesso l’obbiettivo dell’esecutivo è un «lockdown leggero», senza un nuovo decreto, entro il week end.
Si andrebbe avanti con le ordinanze del ministro della Salute, ma anche dei Governatori e dei Sindaci. Non a caso Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna hanno annunciato entro poche ore misure più restrittive, sulla Campania invece potrebbe intervenire l’ordinanza del ministro della Salute Speranza per farla diventare arancione, quindi con provvedimenti più restrittivi.  

La chiusura light

Il «lockdown leggero» permetterebbe alle imprese, alle fabbriche e alle professioni di andare avanti. Chiuderebbe però bar e ristoranti, limitando il più possibile gli esercizi commerciali, eccetto quelli essenziali. Vietati gli spostamenti fuori dal proprio Comune e dalla propria Regione, salvo esigenze di salute, urgenza o lavoro. Di fatto, si arriverebbe al blocco degli spostamenti tra Regioni. E il governo sta valutando anche la chiusura di alcune tipologie di negozi che ora, nelle zone rosse, possono rimanere aperti, e lo stop ai negozi nel fine settimana (ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai). Di fatto, la chiusura light scatterebbe in gran parte dell’Italia. Perché da un lato il governo procederà con lo spostamento delle Regioni che supereranno i parametri di rischio nelle zone arancione e rossa; dall’altro il governo chiede anche ai Governatori di Regioni che rimarranno «gialle» di emanare ordinanze con misure più restrittive: dal lockdown totale nei Comuni dove si sono creati focolai, alla chiusura di alcune strade e piazze. Tecnicamente, i sindaci e i presidenti di Regione possono già agire, sulla base dell’ultimo Dpcm. Non basta. Alcuni ministri e governatori vorrebbero sospendere le lezioni in presenza per tutte le classi, anche alle elementari e in prima media. Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina resta però «categoricamente contraria». 

La scelta

Intanto sarà il Commissario per l'emergenza Arcuri il responsabile del piano operativo per la distribuzione del vaccino in Italia. Lo hanno deciso il presidente del Consiglio e il ministro della Salute. L’obbiettivo è che la distribuzione sia "efficiente e avvenga in piena sicurezza”.


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