Enrico Caruso, nel centenario della scomparsa del tenore , una serie di manifestazioni lunghe tre anni

Enrico Caruso, nel centenario della scomparsa del tenore , una serie di manifestazioni lunghe tre anni

Enrico Caruso, nel centenario della scomparsa del tenore , una serie di manifestazioni lunghe tre anni


07 luglio 2021, ore 22:09

Il via al Maschio Angioino a Napoli, con un concerto il 25 luglio, poi manifestazioni a Lastra a Signa, Torre del Lago, Milano, Sorrento, e Piedimonte Matese

Il 2 agosto del 1921 scomparve uno dei più grandi tenori della storia della musica. Dopo un anno di disturbi e tosse insistente gli fu diagnosticata una pleurite. Caruso si recò a Sorrento per curarsi, ma la malattia era troppo avanzata, il tenore peggiorò e fu trasportato a Napoli, dove morì, aveva 48 anni. Era nato a Napoli, nel quartiere di San Carlo all’Arena, da una famiglia umile, di Piedimonte Matese. Gli ultimi giorni di Caruso furono fonte di ispirazione per Lucio Dalla; per un puro caso il cantautore bolognese si trovò ospite nella stanza dell'albergo di Sorrento, all’Hotel Excelsior Vittoria dove Caruso aveva soggiornato prima di trasferirsi a Napoli, per gli ultimi giorni. Dai racconti della proprietà e del personale, Dalla trasse lo spunto per comporre una delle sue più celebri canzoni, Caruso, inserita nell’album DallAmeriCaruso, che fu disco di platino. Il disco diede nuova popolarità al grande tenore, un po’ dimenticato.

CELEBRAZIONI LUNGHE TRE ANNI PER IL CENTENARIO DELLA MORTE

I momenti per ricordare Enrico Caruso partiranno il 25 luglio (ore 21) con un Concerto al Maschio Angioino di Napoli dal titolo "Bentornato Don Enrico" . Tutto sarà affidato dal Comitato nazionale presieduto da Franco Iacono con il Ministero della Cultura. Una serie di iniziative si svilupperanno nell'arco di tre anni con l'obiettivo di ''restituire'' al mondo l'immagine di Caruso raccontandone la vita, la costruzione del suo mito che lo portò ad essere ambasciatore nel mondo del repertorio dell'opera lirica italiana e della canzone napoletana. L'avvio delle Il concerto vuole ricomporre idealmente la frattura tra il ''tenorissimo'', così come veniva chiamato, e Napoli. La sua carriera partì dai fischi al Teatro di San Carlo, per continuare, subito dopo con un trionfo a New York. I primi veri guadagni Caruso li percepì per un mese di ingaggio all’Opera House del Cairo. A seguire sono previste una serie di iniziative raggruppate in tre categorie: Conversazioni, Espressioni ed Emozioni, Esposizioni, che si terranno nei luoghi del cuore di Caruso ' oltre Napoli, Lastra a Signa, Torre del Lago, Milano, Sorrento, Piedimonte Matese.

NUOVA SPINTA, DAL MINISTRO FRANCESCHINI, PER UN MUSEO DEDICATO A CARUSO

Caruso è un simbolo non solo di Napoli ma dell’Italia nel mondo», ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, alla presentazione al Teatro San Carlo del programma per le celebrazioni del centenario. «È stato purtroppo non ricordato in modo adeguato - ha continuato - e abbiamo voluto questo comitato per celebrarlo adeguatamente per tutto il 2021. Vorremmo che ci fosse a Napoli un luogo permanente, importante, un museo per ricordare la sua figura. Lavoreremo per realizzare questo progetto con la Regione e il Comune. Mi sembra un gesto significativo che la Repubblica deve al grande tenore napoletano».


Argomenti

  • Caruso
  • Dalla
  • Napoli
  • Sorrento