Eros Ramazzotti, Il mio show più spettacolare

Eros Ramazzotti: "Il mio show più spettacolare"

Eros Ramazzotti: "Il mio show più spettacolare"


17 settembre 2015, ore 02:19 , agg. alle 23:40

Al via dall'Arena di Verona il Perfetto World Tour, noi di Rtl.it c'eravamo e ve lo raccontiamo

Al via ieri dall’Arena di Verona il Perfetto World Tour di Eros Ramazzotti che mette a segno un sold out il 18 settembre per poi replicare il giorno dopo. Il cantautore è accompagnato sul palco da una band di 10 elementi e lo show conta la regia di Luca Tommassini. "Veniamo da una stagione di concerti spettacolari come quello di Jovanotti - spiega Eros - ed era giusto non essere da meno. Per questo con Luca abbiamo elaborato uno spettacolo che fosse ricco di immagini e raccontasse qualcosa". Uno show serrato di poco più di due ore con 27 brani in scaletta di cui 9 tratti da "Perfetto", l’ultimo album.
“Mi sono preparato con tanta fisioterapia sportiva, - rivela Eros - ho dormito tanto e mi sono messo a dieta. Volevo essere in forma per questo tour dal momento che mi scateno tanto sul palco. C'è tanto amore in questo show non solo cantato ma anche come è stato costruito. Non poteva essere altrimenti visto mi sono circondato di persone che lavorano bene. Anche comporre la scaletta è stato faticoso perché siamo già alla 25esima versione ma sono certo che arriveremo a 50 (ride, ndr)”.

Si inizia col botto tra ritmi dance su “L’ombra del gigante” e una speciale animazione 3D del volto di Eros. L’artista fa di tutto balla la salsa, compare in alcuni filmati sott’acqua, palleggia con se stesso in bianco e nero su “Sbandando”. Per "Esodi", un brano di ventidue anni fa, scritto con Adelio Cogliati e Piero Cassano, contenuto nell’album "Tutte storie" (1993), uno dei momenti più importanti: sullo schermo un enorme televisore e il volto solare e sorridente di un bimbo che giocando si avvolge dolcemente in una grande bandiera dell’Europa e che, salutando Eros, propone un messaggio di positività. “L’ho inserita a dimostrazione che il problema immigrazione c'era allora come adesso, - racconta Eros - certo nessuno poteva immaginare che ci saremmo trovati in una situazione di esodo biblico. Sia chiaro non volevo cavalcare l'onda emotiva quanto sottolineare che c'è un problema che va risolto subito ma mi sembra molto difficile che accada perché vedo Renzi sempre in giro (ride, ndr)”.

E ancora l’assolo chitarra di “Stella Gemella”, poi da solo al piano in “Tra vent’anni” e, nel finale, con la versione acustica per chitarra di “Un angelo disteso al sole”. Non mancano successi da “Terra Promessa”, “Adesso tu” fino a “L’aurora” e “I belong to you”. Il tour nella prima parte toccherà Lubiana, Cluj, Sofia, Kracov, Kosice, Vienna, Zurigo, Monaco, Mannheim, Bruxelles, Praga, Colonia, Amsterdam, Stoccarda e, in Italia, Milano, Firenze, Roma, Caserta, Bologna per chiudere il prossimo 7 novembre a Torino. Inoltre in molti paesi esteri, sono già aperte le prevendite per la seconda tranche del tour che toccherà, tra le altre, diverse città della Russia dove non si è mai esibito un artista internazionale.

Infine Ramazzotti, nell’incontro che ha preceduto lo show è tornato sulla figlia Aurora bersagliata di critiche per la conduzione del daily di “X Factor” per chiudere definitivamente il capitolo: “Io ho cercato di indicare ad Aurora la giusta strada tanto che quando tre anni fa mi ha detto che voleva cantare l'ho fermata subito spiegandole che prima si studia, si fa la gavetta e poi si canta. Ho auspicato comunque che lei facesse prima l'università. Aurora ha provato ad entrare in una accademia d'arte a Londra ma non ce l'ha fatta così prima di ritentare ha voluto ritagliarsi quatto mesi per fare questa esperienza lavorativa a X Factor. Se il pubblico la premierà avrà le possibilità per andare avanti”. E ora si pensi solo alla musica.

Le foto sono di Arianna Carotta

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