Eros Ramazzotti, Vivete d'amore! Il tempo passa

Eros Ramazzotti: "Vivete d'amore! Il tempo passa"

Eros Ramazzotti: "Vivete d'amore! Il tempo passa"


08 maggio 2015, ore 19:24
agg. 11 maggio 2015, ore 09:08

Il cantautore presenta il nuovo album "Perfetto" a Rtl.it

Quattordici brani inediti nati tra Milano e Los Angeles. Un album ottimista con un invito a vivere l'amore e la quotidianità al volo. Eros Ramazzotti presenta a Rtl.it "Perfetto" che esce il 12 maggio in 60 Paesi nel mondo. Eros non ci ha solo raccontato della sua musica ma ha parlato delle nuove generazioni: "All'estero vogliono l'italianità, Marco Mengoni ha le carte in regola". Il giudice a un talent? "No, sto bene così. Creo canzoni, salgo sul palco e basta".
"Perfetto", come mai questo titolo? Sembra quasi un augurio in un momento così difficile...
La volontà è quella di dire tante cose. Questo è un titolo un po' ironico e sicuramente di perfetto non c'è niente e lo sappiamo. E' importante essere comunque ottimisti. Io spero che le cose poi cambino e che si provi a raggiungere la perfezione ed è l'augurio per un mondo migliore. Può essere un titolo che attrae e si ricorda molto nelle altre lingue ed è un intercalare che usiamo nella nostra quotidianità.

"Il tempo non sente ragione" è un invito a non piangersi addosso, come nasce questa canzone?
Nasce dal fatto di vivere bene alla giornata e non guardare troppo avanti. Pensare che il tempo comunque passa, che bisogna migliorarsi. Sono come imperativi: prendi al volo le cose e falle, falle bene perché il tempo passa. Vivi di amori, vivi le esperienze e migliorati.L'uomo attraversa momenti difficili nella sua vita e può salvarsi grazie all'amore e alla musica?
Non solo ma anche e soprattutto facendo funzionare il cervello.

Parlando del futuro i brani "Rosa nata ieri" e "Tra vent'anni" sono dedicati alla tua famiglia. Sei un po' preoccupato per il futuro dei tuoi figli?
Nella vita non si sa mai cosa succede, i figli si fanno per star loro vicini, crescerli e migliorare il loro stato delle cose e non si sa cosa verrà. 'Tra vent'anni' ci mostra il futuro per capire come può essere il figlio, sotto l'aspetto del cambiamento personale e caratteriale.

Cosa pensi delle nuove generazioni dal punto di vista musicale?
Il mondo va talmente di fretta si consuma tutto subito che non si riesce a mettere a fuoco chi veramente ha talento o può dare qualcosa. Trent'anni fa era diverso le cose erano molto più evidenti, c'erano meno cantanti e si capiva subito il loro "peso". Il rap la sta facendo da padrone e ci sono nuovi cantautori ma all'estero vogliono sentire le radici l'italianità. Secondo me manca proprio l'italianità, uno come Mengoni con la sua voce particolare, la sua potenza e le sue melodie può far bene all'estero.

C'è un'altra star internazionale come te, Laura Pausini, che fa la coach in diversi talent ma tu non ne vuoi sapere?
Laura oltre ad essere una grandissima cantante è anche una bravissima attrice e davanti alle telecamere ci sta bene e ha un compagno che fa musica quindi si sono trovati e girano il mondo. Io canto, scrivo canzoni vado sul palco e dopo ho finito. Vedermi ad un talent adesso non la farei mai e non me la sento.

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