Esattamente 48 anni fa, negli Stati Uniti, il debutto televisivo del primo episodio di "Happy Days"

Esattamente 48 anni fa, negli Stati Uniti, il debutto televisivo del primo episodio di "Happy Days"

Esattamente 48 anni fa, negli Stati Uniti, il debutto televisivo del primo episodio di "Happy Days"


15 gennaio 2022, ore 09:00

Nella fortunata serie, andata in onda fino al 1984, che ha avuto successo anche in Italia, hanno recitato pure Ron Howard ed Henry Winkler, il popolare Fonzie

La serie racconta le vicende di una famiglia borghese degli anni cinquanta e sessanta, che vive nella città di Milwaukee, nello Stato del Wisconsin. E' la rappresentazione della vita di quella generazione di adolescenti statunitensi che hanno toccato con mano il "sogno americano", quello di un'epoca tra le migliori, compresa fra la fine della guerra di Corea e la vigilia di quella in Vietnam. In modo stereotipato viene presentato il modello dell'American Way of Life.


Il cast della serie

La famiglia Cunningham è composta da Howard, l'attore Tom Bosley, proprietario di un negozio di ferramenta, da sua moglie Marion, l'attrice Marion Ross, casalinga, e dai figli Charles detto "Chuck", interpretato da Gavan O'Herlihy, Richard detto "Richie", l'ora regista Ron Howard, e Joanie, Erin Moran. Il figlio maggiore Chuck appare sporadicamente nel cast solo durante la prima e la seconda stagione, interpretato da due diversi attori, Gavan O'Herlihy e Randolph Roberts, per poi scomparire senza spiegazioni, lasciando solo i due figli minori in età adolescenziale. Il quadro è completato dai migliori amici di Richie, Ralph Malph e Warren Webber "Potsie", e soprattutto da Arthur Fonzarelli, detto "Fonzie", meccanico che ricorda James Dean, che, all'inizio della terza stagione, andrà a vivere in un piccolo appartamento ricavato sopra il garage dei Cunningham.

La fine della serie

L'episodio che chiude la serie vede riunito il cast al completo nel giorno del matrimonio tra Joanie e Chachi, facendo riapparire diversi vecchi personaggi che mancavano da molto tempo, compreso Richie. Il finale è affidato a Howard Cunningham il cui brindisi riassume, con il tipico tono nostalgico della serie, i buoni sentimenti che l'hanno caratterizzata dall'inizio, e termina augurando Happy Days a tutti, pubblico televisivo compreso.


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