Estate 2022: è boom di presenze. Tra giugno e agosto previsti 44,7 milioni di arrivi

Estate 2022: è boom di presenze. Tra giugno e agosto previsti 44,7 milioni di arrivi

Estate 2022: è boom di presenze. Tra giugno e agosto previsti 44,7 milioni di arrivi


21 giugno 2022, ore 12:30

Sono i dati Assoturismo Confesercenti. Trainata dai turisti stranieri, è una boccata d’ossigeno per tante imprese. Su cui pesano la mancanza di lavoratori e il caos voli

Il profumo di crema solare, le lunghe passeggiate al tramonto, ma anche mete affollate dopo un biennio nero: inizia oggi, ufficialmente, un’estate che si preannuncia bollente. Tra giugno e agosto infatti si prevedono 44 milioni e settecentomila arrivi, per un totale di 187 milioni e settecentomila pernottamenti, 23 milioni e mezzo in più rispetto al 2021. Numeri da record che emergono dall’indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 1.589 imprenditori della ricettività in Italia. 

FINALMENTE SI CAMBIA PASSO

Complici restrizioni sempre meno stringenti, l’estate 2022 segna un boom di presenze dopo i due anni di pandemia. E anche se i numeri non sono ancora sufficienti a recuperare i livelli pre-covid, gli arrivi per quest’anno crescono del 16,6% rispetto alla stagione scorsa. Un netto passo in avanti, trainato soprattutto dal flusso di visitatori stranieri, le cui presenze segnano un aumento del 25,7%, per un totale di più di 72 milioni di turisti, soprattutto europei, che sceglieranno l’Italia per le loro vacanze. Ma a godere del Belpaese, nonostante le maggiori possibilità di viaggiare all’estero, saremo anche noi: saranno 115 milioni e mezzo gli italiani presenti quest’anno, con un +2,3% rispetto al 2019.

LA RIVINCITA DI LAGHI E CITTÀ D’ARTE

Nonostante la canicola in agguato, a registrare il maggior incremento di presenze, con un +23,2%, saranno le città d’arte. Anche per i laghi si prevede un aumento rilevante della domanda (+22,3%), trainata soprattutto dalle richieste degli stranieri. Bene anche le imprese delle aree rurali e di collina (+19,8%) e delle località termali (+14,6%). Conferma per gli evergreen: mare e montagna, che già nel 2021 registravano valori molto positivi, conquistano un ulteriore 9% in più.

UNA BOCCATA D’OSSIGENO MA CON L’INCOGNITA VOLI E LAVORATORI

''Le imprese del turismo si aspettano molto dal trimestre estivo. L'estate 2022 si prospetta come una vera e propria boccata di ossigeno dopo due anni di enorme difficoltà, con migliaia di attività che hanno chiuso definitivamente i battenti". A dirlo è il presidente di Assoturismo Confesercenti, Vittorio Messina. Che lancia un monito: "Se la domanda di lavoratori non riuscirà ad essere soddisfatta, sono a rischio l'offerta di servizi e 6,5 miliardi di euro di spesa turistica nel nostro Paese". Un quadro complesso, in cui coincidono il conflitto in Ucraina, l’aumento di costi fissi e bollette e la mancanza di personale, a cui “si aggiungono le cancellazioni dei voli estivi da parte delle compagnie aeree low cost: un fenomeno inqualificabile che crea un danno enorme a viaggiatori e imprese e sul quale è necessario intervenire con urgenza'' .


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