Eurispes, gli italiani promuovono la sanità pubblica; 7 italiani su 10 hanno fiducia nel sistema sanitario nazionale

Eurispes, gli italiani promuovono la sanità pubblica; 7 italiani su 10 hanno fiducia nel sistema sanitario nazionale

Eurispes, gli italiani promuovono la sanità pubblica; 7 italiani su 10 hanno fiducia nel sistema sanitario nazionale


22 febbraio 2021, ore 18:00 , agg. alle 10:25

La sanità pubblica promossa quasi a pieni voti dagli italiani secondo un sondaggio effettuato dall’Eurispes, mentre per due italiani su tre i medici italiani sono i migliori al mondo

Gli italiani si fidano del sistema sanitario nazionale secondo una ricerca dell’Eurispes. Oltre 7 italiani su 10, ovvero il 71,5%, si fida della sanità pubblica, il 50,4% si dice abbastanza fiducioso, mentre il 21,1% ha molta fiducia del Ssn, con punte che salgono al 86,7% nelle regioni del Nord-Est. È quanto emerge dall'inchiesta dell'Eurispes che ha preso in considerazione il cambiamento delle abitudini degli italiani, a un anno esatto dalla scoperta del primo caso di coronavirus nel nostro Paese.

Gli italiani si fidano dei medici

La ricerca ha messo in evidenza gli italiani hanno molta fiducia nei medici, infatti il 66% ritiene che i camici bianchi italiani siano i migliori al mondo. Per il 62,5% degli intervistati i medici italiani dovrebbero essere valorizzati maggiormente, ma anche più pagati perché ritengono che non siano remunerati adeguatamente per la funzione che svolgono. Dai dati emerge anche che per il 78,5% degli italiani l'improvvisa emergenza sanitaria causata dall’esplosione della pandemia ha dimostrato che è primario investire di più sulla sanità pubblica rispetto a quella privata. Il rovescio della medaglia, invece, è che il 57,6% degli italiani  sostiene l’inadeguatezza della sanità pubblica davanti all’emergenza della pandemia.

I medici come fonte di informazione

Dall'inchiesta Eurispes, emerge che il 60,8% degli italiani nell’ultimo anno si è rivolta ai medici di base per avere informazioni e per avere consigli sul Covid-19, trovando disponibilità nei medici di base nel 39,9% degli intervistati, mentre circa un intervistato su cinque (20,9%) ha detto che il proprio medico non è stato disponibile a dare informazioni sul coronavirus. Tanti anche gli italiani che non si sono rivolti al proprio medico di base per avere informazioni sulla pandemia, 39,2%. Le persone più anziane e più a rischio sono quelle che più spesso si sono rivolte al proprio medico di fiducia, ben il 69,5% tra gli ultra 65enni. Tra quanti si sono rivolti al medico di base, gli abitanti del Sud (42,5%), mentre i medici del Nord-Est si sono dimostrati meno disponibili degli altri (il 27,1% non è stato disponibile), secondo quanto emerge dai dati dell’Eurispes.

La fiducia nella sanità

Riguardo all'impegno contro il Covid, il 39,1% degli italiani ritiene che medici e infermieri abbiano fatto il proprio dovere nell'emergenza, ma tra quanti ritengano “eroi” i medici durante l’emergenza, la percentuale è del 37,3%, mentre per il 7,2% la situazione non è stata affrontata in modo adeguato. Infine, per il 73,9% delle persone intervistate i medici italiani che scelgono l’estero per svolgere la propria professione è perché fuori dall’Italia è più facile fare carriera ed avere riconoscimenti per il proprio lavoro.


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