Europa League, bella Atalanta, pazzo Milan e piccola Lazio

Europa League: bella Atalanta, pazzo Milan e piccola Lazio

Europa League: bella Atalanta, pazzo Milan e piccola Lazio


29 settembre 2017, ore 10:26

Ecco quello che è successo sul campo con le tre italiane

L'Atalanta va anche in Europa con un pareggio contro il Lione che nella scorsa stagione aveva eliminato agli Ottavi la Roma di Spalletti ma che ora non attraversa un buon momento. I bergamaschi giocano una partita intelligente, in cui non perdono mai la testa di fronte ad avversari che, forti della classe dell'ottimo Fekir, cercano sempre il forcing e la strada verso la porta di Berisha.
Però il Lione concretizza poco, anche per la solidità di unadifesa atalantina in cui spicca la prestazione di Caldara, e nelsecondo tempo i francesi, andati in vantaggio al 45' con l'exAjax Traorè, vengono puniti da una punizione del Papu Gomez sucui la barriera si apre lasciando di sasso ilportiere Lopes, che nulla può sulla conclusione 'piazzata'dell'argentino. Il quale poi esulta polemicamente mostrando alpubblico il proprio nome sul retro della maglia, messaggioindirizzato a chi, nel Lione, aveva detto di non sapere chifosse.

Irossoneri portano a casa unapartita incredibile, ricca di emozioni. Contro il Rijeka accadedavvero di tutto. Il Milan va avanti di due reti con Silva(ormai bomber di coppa, sesto gol in Europa League) e il primosigillo di Musacchio ma negli ultimi 10' si addormenta: prendeun gol da Acosty dopo uno sciagurato retropassaggio di Bonucci eal 90' incassa su rigore (per un ingenuo fallo di Romagnoli) ilpareggio. San Siro rumoreggia ed e' pronto a fischiare, Montellaè incredulo in panchina e vede ombre nefaste ma ci pensa Cutroneal 93' a dare la gioia e tre punti con il 3-2 finale chemantiene i rossoneri in vetta alla classifica di Europa League,a punteggio pieno.

La buona notizia è il 2-0 contro loZulte Waregm, vittoria che porta la Lazio a punteggio pieno nelgruppo K, dopo due turni di Europa League. La meno buona è checontro una squadra assai modesta i biancocelesti, che pureavevano sbloccato il risultato già al 18', hanno faticato piùdel lecito per segnare la rete della sicurezza, riuscendovi soloal 90' con Immobile, entrato al 9' della ripresa al posto di DiGennaro. Tra i due centri, un primo tempo piuttosto incolore, aritmi da amichevole estiva, ed una seconda frazione nella qualei belgi, grazie ad un paio di sostituzioni indovinate, avrebberopotuto acciuffare un insperato pareggio, se non fosse stato perla prontezza di Strakosha, chiamato in causa per la prima voltadopo 71 minuti e ancora a 10 dalla fine. Due parate difficili eprovvidenziali, senza le quali la serata avrebbe preso la piegadella beffa.