Europei, la Coppa e gli Azzurri a spasso per Roma, festa fra Quirinale e Palazzo Chigi con Mattarella e Draghi

Europei, la Coppa e gli Azzurri a spasso per Roma, festa fra Quirinale e Palazzo Chigi con Mattarella e Draghi

Europei, la Coppa e gli Azzurri a spasso per Roma, festa fra Quirinale e Palazzo Chigi con Mattarella e Draghi


12 luglio 2021, ore 20:10

Il Capo dello Stato: “Impresa meritata, da applausi”; il premier: “Ci avere reso orgogliosi”. Poi, il bagno di folla fra le strade della Capitale, con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che alla fine cede di fronte all’immensa passione e presenza dei tifosi italiani

Il bagno di folla per la Nazionale alla fine c'è stato, e Roma è riuscita a tributare il suo grande abbraccio alla Nazionale di Roberto Mancini campione d'Europa. Il giro in pullman scoperto lungo le vie della Capitale alla fine si è svolto, nonostante le tante resistenze inziali del ministero dell’Interno. Del resto, la staffetta che in precedenza aveva accompagnato il pullman azzurro dall'hotel Parco dei Principi, dove ha riposato per parte della mattinata, al Palazzo del Quirinale, e successivamente a Palazzo Chigi, era stata sempre accompagnata dall'applauso di quanti (tantissimi) hanno atteso la Nazionale lungo la strada.


La cerimonia al Quirinale

Bonucci e Chiellini i "detentori" materiali della Coppa non l'hanno lasciata un attimo. E anche il presidente della Repubblica, nel suo ingresso nei giardini si è intrattenuto con loro. Poi due parole con Mancini, il ricordo di Vialli, le considerazioni da tifoso e competente di calcio, e le congratulazioni con lo sport italiano che sta per partire per Tokyo dove si disputeranno le Olimpiadi. Il presidente della Figc Gravina e quello della Federtennis Binaghi dal loro canto hanno omaggiato Mattarella. Consegnata la maglia numero 10 firmata da tutti i giocatori azzurri. Un omaggio anche dalla Federtennis per il presidente della Repubblica per una cerimonia durata in tutto trenta minuti ma di una enorme intensità. Ma non solo. Chiellini ha voluto dedicare il successo della Nazionale ad Astori, il giocatore della Fiorentina tragicamente scomparso qualche anno fa.


La cerimonia a Chigi

"Giornata meravigliosa per lo sport italiano e per il Paese – ha dichiarato in apertura il presidente del Coni Giovanni Malagò nel suo intervento – sono felice di rappresentare questo mondo che in questi mesi ha sofferto per la situazione mondiale che conosciamo. Oggi rappresento soprattutto tre federazioni: la forza e la popolarità del calcio, l'enorme capacità di rendere conosciuto a tutto il tennis e l'atletica leggera che - insieme alla ginnastica – ha dato via a tutto il movimento. Da subito abbiamo intuito che la Nazionale di calcio potesse essere preludio a un momento unico come la finale di Wimbledon di Berrettini e dei ragazzi dell'atletica ci fanno ben sperare verso Tokyo 2020. Oggi avete dato. Complimenti a tutti e grazie presidente draghi per averci ospitato". Dopo Malagò, è stato il presidente della Federtennis Angelo Binaghi: "Grazie per averci dato l'onore di essere qui. Ho riaperto il nostro libro dei sogni ieri. A questo libro mancava solo la finale di Wimbledon. Ieri siamo entrato in una nuova dimensione", ha detto. Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha dato un taglio economico al suo intervento: "Con immenso piacere che abbiamo accolto questo invito, la ringraziamo. Il Governo ha contribuito al successo organizzativo di un Europeo entrato nella storia. Dopo mesi di sofferenza, è il momento della ripartenza col torneo che ha esaltato i valori della Nazionale. Un nuovo approccio culturale del calcio che abbiamo ribattezzato nuovo Umanesimo, Mancini e la squadra hanno incarnato l'appartenenza, il sacrificio, l'amicizia e l'esaltazione del concetto di squadra. Il successo di un gruppo si fonda sulle individualità messe al servizio del collettivo. La vittoria attraverso il bel gioco rappresenta un incentivo a dare il meglio in ogni campo. Orgogliosi di aver contribuito a generare entusiasmo positivo". "Avete rafforzato in tutti noi il senso di appartenenza all'Italia e ci avete messo al centro dell'Europa, come dimostrano i messaggi di ringraziamento arrivati anche a me in queste ore": così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è rivolto alla Nazionale di calcio e a Matteo Berrettini durante la cerimonia a Palazzo Chigi. Al termine scambi di doni con Berrettini che regala la racchetta di Wimbledon al Presidente del Consiglio.


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