Ex-Ilva, Gualtieri stoppa il partito della nazionalizzazione

Ex-Ilva, Gualtieri stoppa il partito della nazionalizzazione

Ex-Ilva, Gualtieri stoppa il partito della nazionalizzazione


11 novembre 2019, ore 20:00 , agg. alle 21:37

Il ministro dell’Economia dice no all’intervento dello Stato, mentre Renzi presenta due emendamenti per il ritorno dell’immunità penale

Sono due gli emendamenti presentati da Italia Viva di Matteo Renzi al decreto fiscale e che hanno come oggetto l’azienda siderurgica. E si tratta due 'scudi', uno generale che vale per tutte le aziende e uno specifico per l'Ilva, che copre la società multinazionale franco-indiana dalla data di decadenza del precedente scudo (il 3 novembre) fino alla fine del risanamento ambientale. I 5Stelle però sono fortemente contrari. Intanto slitta di qualche ora il deposito in Tribunale a Milano dell'atto con cui Arcelor Mittal chiede di recedere dal contratto di affitto, atto già notificato ai Commissari straordinari. I quali a loro volta sono pronti a depositare il ricorso, ex articolo 700, sostenendo che le condizioni giuridiche del recesso del contratto di affitto dell’ex stabilimento Ilva non ci sono, e che quindi Arcelor Mittal deve andare avanti. A Taranto intanto sospeso lo scarico delle materie prime. Il governo, dice il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, può “concorrere ad una soluzione di rilancio” ma, avverte, “parlare di nazionalizzazione è una pericolosa illusione”. E invece proprio di statalizzazione parla il Segretario della Cgil Maurizio Landini.