Famiglia nel bosco, il Natale nella casa famiglia. Disposta perizia psichiatrica per i genitori

Famiglia nel bosco, il Natale nella casa famiglia. Disposta perizia psichiatrica per i genitori

Famiglia nel bosco, il Natale nella casa famiglia. Disposta perizia psichiatrica per i genitori   Photo Credit: ANSA


24 dicembre 2025, ore 11:31

La decisione dei giudici è stata una doccia fredda per i coniugi Trevallion. Nathan avrà un permesso speciale per stare con la famiglia nella comunità il giorno di Natale. Porterà regali in fibra naturale per i figli

I Trevallion trascorreranno il Natale nella casa famiglia di Vasto. È questa la decisione dei giudici su quella che ormai tutti riconoscono con l’evocativo soprannome di famiglia nel Bosco di Palmoli, in provincia di Chieti. Il tribunale dei minori dell’Aquila, che ha disposto una indagine psico-diagnostica sui genitori, ha contestato l’assoluta indisponibilità dei coniugi a derogare anche solo temporaneamente ai principi delle proprie scelte esistenziali, anche a fronte dei piccoli cambiamenti apportati dalla famiglia su indicazioni dei magistrati. La psichiatra che ha ricevuto l'incarico ha 4 mesi di tempo per consegnare la perizia, entro gennaio il servizio sociale dovrà trasmettere una relazione di aggiornamento sugli interventi compiuti. Entro il 15 febbraio le parti possono depositare eventuali memorie.

UNA SCELTA DIFFICILE

L’episodio più significativo, che ha convinto i giudici a disporre la permanenza in comunità dei minori, è stato il rifiuto da parte di mamma Catherine del sondino gastrico per il trattamento dell’intossicazione da funghi dei figli. Vicenda che ha dato origine all’inchiesta circa un anno fa. Successivamente anche il rifiuto di trattare con antibiotici una seria bronchite da cui era affetta la più piccola. Per arrivare ad episodi quali la paura del sapone o la refrattarietà all’acqua dei bambini. Le cronache raccontano di un papà, Nathan, rimasto di sale, e della Catherine, da tutti riconosciuta come la più ostinata della coppia, sciolta in un pianto inconsolabile. Il pranzo del 25 dicembre, dunque, si consumerà all’interno della casa di accoglienza dove i tre bimbi si trovano da oltre un mese insieme alla mamma. Nathan avrà un permesso speciale per trascorrere del tempo in più con i familiari, e porterà i doni raccolti da vicini e conoscenti per i figli, tutti rigorosamente in materiali naturali.

LA PROCCUPAZIONE PER IL FUTURO

In attesa delle disposizioni più contingenti, la paura reale è quella della revoca della potestà genitoriale, ad oggi solo sospesa, che potrebbe materializzarsi in futuro. Sotto la lente, dunque, lo stile di vita della famiglia neo rurale, che vive secondo criteri rigidamente legati al ciclo della natura e che gli inquirenti valutano pericolosi per il benessere psichico e fisico dei piccoli.


Argomenti

  • famiglia nel bosco