Febbre da calcio: gli U2 firmano con il dj Martin Garrix l’inno per gli europei, si scatenano le voci per la cerimonia inaugurale all’Olimpico

Febbre da calcio: gli U2 firmano con il dj Martin Garrix l’inno per gli europei, si scatenano le voci per la cerimonia inaugurale all’Olimpico

Febbre da calcio: gli U2 firmano con il dj Martin Garrix l’inno per gli europei, si scatenano le voci per la cerimonia inaugurale all’Olimpico


05 maggio 2021, ore 16:52 , agg. alle 17:16

Rivelato il titolo della canzone che accompagnerà la competizione dell’Uefa: “We are the people” risuonerà anche a Roma per la partita d’apertura del torneo tra Italia e Turchia l’11 giugno. Qualcuno degli artisti coinvolti parteciperà al pre-match? Già girato il video

Gli U2 tornano negli stadi a giugno. Sarebbe una formidabile breaking news, a leggerla distrattamente. Ma qualcosa di vero c’è: la canzone che Bono & The Edge hanno scritto con il Dj e produttore olandese Martin Garrix risuonerà negli impianti dove si giocheranno gli Europei di calcio, a partire proprio da Roma, dove il match inaugurale della competizione vedrà gli Azzurri di Mancini opposti alla Turchia. Come consuetudine, e malgrado le limitazioni imposte dalla pandemia, gli spettatori sugli spalti e quelli da casa assisteranno prima del fischio d’inizio alla cerimonia dove tra coreografie, sbandieramenti e slogan gli altoparlanti spareranno a tutto volume “We are the people”, l’inno ufficiale del torneo Uefa. E sarà a questo punto che potrebbero esserci clamorose sorprese.


Possibile colpo di scena con Bono

Perché gli U2 sono di casa all’Olimpico. La band è sempre stata riconoscente al pubblico italiano per averla adottata quando i quattro dublinesi erano solo scavezzacolli rock di immenso talento, ma non ancora famosi su scala globale. E ad ogni loro tour non hanno fatto mai mancare una o più tappe nel nostro Paese: a Roma fu memorabile una notte in cui Bono appese al microfono il rosario donatogli da Giovanni Paolo II, che era scomparso alcuni mesi prima. Quest’anno niente giro del mondo sui palchi, malgrado il trentennale di “Achtung Baby”, che sarebbe stato un plausibile pretesto per nuove celebrazioni live, mentre il prossimo album di inediti non è ancora pronto. Dunque, è sensato profittare di ogni occasione mediatica: se le condizioni di sicurezza lo permetteranno, non è improbabile che il frontman del gruppo, accompagnato da The Edge, possa presentarsi fisicamente sull’erba dello stadio capitolino durante la cerimonia d’apertura. L’alternativa è un collegamento video, quasi certamente in diretta, in compagnia di Garrix.


Il sodalizio e i precedenti

Il clip di “We are the people”, brano destinato a diventare un poderoso tormentone estivo, è stato girato nei giorni scorsi a Londra. Gli U2 avevano accolto con entusiasmo l’invito di Garrix (che ha già lavorato con star del calibro di Dua Lipa e Usher, tra gli altri) per scrivere qualcosa insieme. Il loro prodotto rischia di eclissare, per potenza di suono e carisma degli artisti, le sigle delle precedenti versioni degli Europei di calcio. Se nel 2016 David Guetta e Zara Larsson avevano tenuto alto il beat, nessuno ricorda la sortita della tedesca Oceana quattro anni prima, mentre la memoria trattiene labili echi di Enrique Iglesias nel 2008. Con gli U2 e Garrix è come tirare un rigore a porta vuota. In finale.


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