Festa del Cinema di Roma 2025, Per te dí Alessandro Aronadio: trama, cast e recensione del film in uscita oggi nelle sale

Festa del Cinema di Roma 2025, Per te dí Alessandro Aronadio: trama, cast e recensione del film in uscita oggi nelle sale

Festa del Cinema di Roma 2025, Per te dí Alessandro Aronadio: trama, cast e recensione del film in uscita oggi nelle sale   Photo Credit: Foto: Ansa/Fabio Frustaci


17 ottobre 2025, ore 08:00

Con Edoardo Leo e Teresa Saponangelo al centro di una storia ispirata a un racconto vero, la pellicola riesce a costruire un racconto diverso dal solito

Presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Gran Public e in uscita oggi, 17 ottobre, Per te di Alessandro Aronadio sorprende per la sua voce autentica e genuina. Con Edoardo Leo e Teresa Saponangelo al centro di una storia ispirata a un racconto vero, il film ce la mette tutta per costruire un racconto diverso dal solito, cercando un linguaggio che unisca leggerezza e profondità. E ci riesce benissimo.

PER TE, LA TRAMA E IL CAST

Per te racconta la toccante storia di Mattia (Javier Francesco Leoni), un bambino di undici anni che si trova ad affrontare una realtà più grande di lui. Suo padre Paolo (Edoardo Leo), poco più che quarantenne, sta lentamente perdendo la memoria a causa di una malattia neurodegenerativa. Nonostante la paura e l’incertezza, Paolo sceglie di restare accanto a ciò che davvero conta: la sua famiglia. Al suo fianco ci sono Michela (Teresa Saponangelo), presenza discreta ma essenziale, e Mattia, che con sorprendente maturità diventa il suo punto di riferimento, la sua guida affettuosa. La storia del bambino è vera e nella realtà Mattia è stato premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come giovane alfiere della Repubblica

PER TE, LA RECENSIONE

Aronadio sceglie di filtrare il mondo attraverso lo sguardo di un bambino, e lo fa con guizzi di regia creativa che emulano lo stile ingenuo, quasi fiabesco, di un diario infantile. La macchina da presa sembra curiosa, mai giudicante, e accompagna lo spettatore dentro una dimensione in cui la semplicità diventa un atto di sincerità. L’intento della commedia agrodolce è proprio quello di restituire quella verità ingenua e disarmante con cui un bambino interpreta la vita e la perdita, senza sovrastrutture. La palette emotiva del film è sorprendentemente equilibrata: non cerca la lacrima facile, ma ci arriva lo stesso, dopo averti fatto sorridere e, spesso, ridere di gusto. Tutto funziona perché la commozione non nasce da artifici melodrammatici, ma da un’empatia sincera che si costruisce piano piano, scena dopo scena, attraverso personaggi vivi, pieni di contraddizioni e umanità. C’è dentro Per te la contraddizione della vita stessa: si ride a un funerale, si assiste a momenti meravigliosi che portano con sé epiloghi imprevisti o dolorosi. Aronadio osserva tutto questo con uno sguardo tenero e lucido, trovando un equilibrio raro tra ironia e malinconia. Il sodalizio artistico tra Alessandro Aronadio ed Edoardo Leo conferma qui una maturità crescente. Regista e attore sembrano conoscersi nel profondo, parlano lo stesso linguaggio e si completano. Aronadio costruisce per Leo un ruolo che potrebbe segnare un vero salto di qualità nella sua carriera: l’attore romano dosa perfettamente misura e intensità, restituendo un personaggio che resta impresso per la sua verità e la sua fragilità.

Per te è una sorpresa che si rivela piano piano, con delicatezza e sincerità, lasciando nello spettatore quella sensazione rara di aver visto qualcosa di profondamente umano.


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