Finito l'incubo di Chico Forti, presto tornerà in Italia, condannato all'ergastolo per omicidio, ha scontato 20 anni di carcere negli Stati Uniti

Finito l'incubo di Chico Forti, presto tornerà in Italia, condannato all'ergastolo per omicidio, ha scontato 20 anni di carcere negli Stati Uniti

Finito l'incubo di Chico Forti, presto tornerà in Italia, condannato all'ergastolo per omicidio, ha scontato 20 anni di carcere negli Stati Uniti


24 dicembre 2020, ore 13:15

Chico Forti è in prigione dal 2000, accusato di aver ucciso, nel 1998, l'imprenditore australiano Dale Pike; l'ex produttore televisivo italiano si è sempre dichiarato innocente

Finalmente la luce in fondo al tunnel dopo un calvario durato oltre 22 anni, da quando Chico Forti, che oggi ha 60 anni, è stato prima accusato e poi condannato all'ergastolo, con l'accusa di aver ucciso l'imprenditore australiano Dale Pike, il cui cadavere venne ritrovato su una spiaggia di Miami, in  Florida. Forti stava acquistando dalla vittima il Pikes Hotel, a Ibiza. Secondo l'accusa il movente era legato proprio a questa trattativa,  nella quale l'italiano avrebbe truffato il magnate assassinato. 

Chico Forti presto tornerà in Italia

L'annuncio tanto atteso è arrivato ieri dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "Ho una bellissima notizia da darvi", ha scritto il titolare della Farnesina sul proprio profilo Facebook, "Chico Forti tornerà in Italia, l'ho comunicato alla famiglia e ho informato il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio". "Il Governatore della Florida", ha concluso Di Maio, "ha accolto, infatti, l'istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia". La notizia, ovviamente, ha fatto il giro del mondo in pochi minuti e la sua città, Trento, l'ha appresa come una liberazione, dopo oltre 22 anni di battaglia legale, durante i quali Forti si è sempre professato innocente, difendendosi da tutte le accuse definite da lui stesso un errore giudiziario.

Soddisfazione politica bipartisan

La vicenda Forti, nel corso degli anni, è stata oggetto delle attenzioni di personaggi del mondo della cultura, dello sport, della televisione e dell'imprenditoria, che, a più riprese, hanno fatto appelli affinchè l'ex velista venisse riportato in Italia. Da Fiorello a Jovanotti, da Red Ronnie alla trasmissione televisiva "Le Iene". Adesso che questo è diventato realtà e che, ragionevolmente, il trasferimento sarà completato nel prossimo anno, anche il mondo della politica, senza divisioni, ha espresso soddisfazioni per la soluzione del caso. A partire dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha voluto anche ringraziare il ministro Di Maio e tutta la diplomazia italiana che è riuscita ad ottenere questo traguardo importante. Poi, dai Cinque Stelle alla Lega, dal Pd a Forza Italia, tutti hanno rilasciato dichiarazioni per salutare la felice conclusione della vicenda. "E' uno splendido regali di Natale", ha affermato Matteo Salvini.

Pioniere del surf e campione di quiz televisivi

Prima della vicenda giudiziaria che lo ha costretto in una cella del penitenziario di massima sicurezza di Miami, Chico Forti ha avuto molte vite. E' stato uno dei precursori della diffusione del surf, disciplina che gli ha permesso anche di partecipare a una coppa del mondo, nel 1985. Ma non solo, è diventato campione di quiz televisivi, con una vincita milionaria a Telemike, grazie alla quale si è trasferito in America dove si è sposato ed ha avuto tre figli. Ed infine, dopo un incidente stradale che ha interrotto forzosamente la sua carriera sportiva, ha intrapreso quella di produttore televisivo di documentari dedicati allo sport


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