Foggia, bomba contro centro anziani, Conte, Stato non abbassa testa

Foggia, bomba contro centro anziani, Conte, Stato non abbassa testa

Foggia, bomba contro centro anziani, Conte, Stato non abbassa testa


16 gennaio 2020, ore 16:00

L'ordigno è esploso mentre all'interno del centro era al lavoro una donna delle pulizie che è rimasta illesa

Ancora una bomba è esplosa a Foggia, questa volta contro un centro per anziani del gruppo 'Sanità più' il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante. L'uomo è già stato vittima di un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso. L'ordigno è esploso mentre all'interno del centro era al lavoro una donna delle pulizie che è rimasta illesa. Soccorsa da personale del 118, è stata portata al pronto soccorso in stato di choc. L'esplosione è avvenuta all'ingresso del centro "Il Sorriso di Stefano" in via Vincenzo Acquaviva, in una zona semicentrale della città e ha provocato danni esterni alla struttura, divelto l'insegna luminosa e danneggiato alcune auto in sosta. Sul posto è intervenuta la polizia. Il 3 gennaio scorso una bomba aveva distrutto l'auto di Vigilante, testimone in un'inchiesta della Dda contro la mafia foggiana. "E' chiaro che questo è un seguito alla bomba della scorsa volta", ha detto Vigilante non appena arrivato sul posto col fratello Luca, anche lui dirigente nello stesso gruppo sanitario. Sulla vicenda è intervenuto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Lo Stato e i cittadini di Foggia non abbassano la testa. Gli inquirenti sono già al lavoro e non daremo tregua a chi pensa, con la violenza, di esiliare legalità, libertà e giustizia. Vinceremo insieme questa battaglia".

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