Genova, chat Telegram incitava all'odio razziale e al terrorismo. Arrestati 3 giovani

Genova, chat Telegram incitava all'odio razziale e al terrorismo. Arrestati 3 giovani

Genova, chat Telegram incitava all'odio razziale e al terrorismo. Arrestati 3 giovani   Photo Credit: Foto: AgenziaFotogramma.it


30 novembre 2022, ore 15:00

Secondo gli inquirenti progettavano attacchi alle istituzioni, oltre a scambiarsi materiale xenofobo, filonazista e pedopornografico

Avrebbero condiviso materiale suprematista xenofobo, misogino, omofobo, antisemita e pedopornografico tra gli utenti di una chat Telegram chiamata “Blocco Est Europa”. Con quest'accusa la Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Genova, ha eseguito tre misure cautelari, due in carcere e una ai domiciliari, nei confronti di tre giovani. 

I REATI CONTESTATI

I reati contestati, a vario titolo, vanno dall’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi all’apologia di gravi crimini, anche di tipo terroristico come stragi e omicidi, oltre che diffusione di materiale pedopornografico. I tre ragazzi sono due genovesi e un cuneese residente in provincia di Salerno. Perquisiti anche tre minorenni residenti a Torino, Lanciano e Sanremo.

AVREBBERO PROGETTATO ATTACCHI

Oltre a diffondere immagini e video di violenze e torture, provenienti anche da ambienti jihadisti, nelle chat i ragazzi avrebbero condiviso anche quelle di stragi, come nel caso degli school shooters, gli autori di massacri nelle scuole elementari e medie. Secondo il giudice per le Indagini preliminari che ha emesso l'ordinanza, i ragazzi avrebbero anche progettato attacchi alle istituzioni. Alcuni avrebbero inaugurato una vera e propria “campagna di addestramento” al tiro con armi ad aria compressa, utilizzando come bersaglio effigi di cariche dello Stato in zone abbandonate di Genova "nell'ottica di un progetto stragista di enormi dimensioni alle Istituzioni".

LE INDAGINI

Le indagini sono state condotte dalla Digos di Genova e dal Servizio per il contrasto all’estremismo e terrorismo interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione della Polizia di Stato, unitamente a personale del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Liguria e del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.


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