Già saltate due panchine in serie A, il Cagliari esonera Semplici, è finita tra Di Francesco e il Verona

Già saltate due panchine in serie A, il Cagliari esonera Semplici, è finita tra Di Francesco e il Verona

Già saltate due panchine in serie A, il Cagliari esonera Semplici, è finita tra Di Francesco e il Verona


14 settembre 2021, ore 16:20

Sono bastate tre giornate di campionato con risultati deludenti per far saltare le prime due panchine in serie A: il Verona congeda Di Francesco e si affida a Tudor; il Cagliari congeda Semplici e pensa al ritorno di Diego Lopez

Nel calcio la pazienza è virtù di pochi. Ma due esoneri dopo tre sole giornate di campionato fanno rumore. Hellas Verona e Cagliari hanno deciso di cambiare subito per dare una scossa immediata, visto il pessimo inizio. In mattinata è arrivata la comunicazione della società gialloblu che ha sollevato dall’incarico Eusebio Di Francesco, all’ora di pranzo dalla Sardegna è arrivato il benservito a Leonardo Semplici.

NON E' SEMPLICI

Il Cagliari, nelle prime tre giornate, aveva raccolto soltanto un punto: frutto del pareggio interno contro lo Spezia (2-2) alla prima giornata. Poi era seguita la netta sconfitta di san Siro contro il Milan: 1-4. Perdere al Meazza ci sta, ma il modo non era piaciuto alla società. Domenica scorsa la goccia che ha fatto traboccare il vaso: in vantaggio 2-0 contro il Genoa a mezzora dalla fine, il Cagliari ha subito tre gol ed è uscito sconfitto. Questa mattina il presidente Tommaso Giulini ha rotto gli indugi: a Semplici non è bastato essere stato uno dei principali artefici della salvezza ottenuta nella scorsa stagione. Ora per la successione circolano i nomi di Diego Lopez ( per l’uruguagio sarebbe un ritorno, in una squadra dove ci sono cinque suoi connazionali). Claudio Ranieri pare un profilo troppo costoso, in corsa pare ci sia anche Walter Mazzarri. Sullo sfondo ci sono anche i nomi di Rolando Maran e Pasquale Iachini. Il prossimo impegno dei sardi sarà domenica prossima all’Olimpico contro la Lazio.

TABU' DI FRANCESCO

Non si interrompe la maledizione di Eusebio Di Francesco. Dopo aver contribuito a creare il fenomeno Sassuolo ed essere arrivato alla semifinale di Champions League alla guida della Roma ( dopo aver eliminato il Barcellona), il tecnico abruzzese sembrava pronto per entrare nell’elite, invece ha intrapreso una brutta parabola discendente: negative e concluse con un esonero le esperienze alla Sampdoria e al Cagliari, l’Hellas Verona rappresentava l’occasione per il rilancio. Ma il campionato è partito malissimo: tre partite e tre sconfitte contro Sassuolo Inter e Bologna; zero punti e tanti rimpianti. Così è arrivata la decisione del presidente Maurizio Setti. Come successore è stato individuato Igor Tudor: l’ex difensore croato della Juventus, in Italia da allenatore ha già guidato l’Udinese ed è stato vice di Pirlo in bianconero. Per Tudor si prospetta un debutto intenso: domenica al Bentegodi arriverà Josè Mourinho, alla guida della Roma capolista.


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