Giorgia Meloni a Rtl 102.5: “Servirebbe un Governo eletto di gente che la pensa nello stesso modo”

Giorgia Meloni a Rtl 102.5: “Servirebbe un Governo eletto di gente che la pensa nello stesso modo”

Giorgia Meloni a Rtl 102.5: “Servirebbe un Governo eletto di gente che la pensa nello stesso modo”


23 dicembre 2020, ore 09:50 , agg. alle 11:18

Giorgia Meloni a Rtl 102.5: “Servirebbe un Governo eletto di gente che la pensa nello stesso modo”. La Leader di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni è stata intervistata questa mattina in diretta su RTL 102.5 in Non Stop News, condotto da Fulvio Giuliani, Giusi Legrenzi, Pierluigi Diaco ed Enrico Galletti.

La leader di Fratelli D'Italia Giorgia Meloni esordisce parlando della posizione contraria del suo partito all'attuale manovra di Governo: “Noi non condividiamo l’impianto della manovra, così come successo per gli oltre 100 miliardi di euro che sono stati spesi da aprile ad oggi non riescono ad impattare in maniera significativa sulla nostra economia perché non hanno una visione. Sono soldi distribuiti a pioggia, in particolare tra le forze della maggioranza molto variegate e diverse tra loro. Nel documento programmatico di bilancio il Governo scrive che per produrre metà crescita faremo il doppio di debiti. Noi facciamo ostruzionismo perché in particolare avevamo deciso di cancellare una cosa vergognosa che c’è in questa legge di bilancio che è l’abolizione della tasse sul money transfer, cioè quell’imposta per il trasferimento dei soldi contanti all’estero: io considero vergognoso che nello stesso tempo in cui noi impediamo agli italiani di usare il contante, quello stesso contante se viene trasferito all’estero dalla mafia nigeriana allora va bene. Questa cosa è intollerabile ed è ancora più intollerabile che il Governo dica di abolire la tassa perché non riescono a recuperare i soldi è come dire agli italiani di non pagare le tasse tanto dopo un po’ le aboliscono e francamente mi sembra un messaggio idiota. La maggioranza non ci ha voluto ascoltare nemmeno su questo, allora useremo il tempo che abbiamo per dire cosa pensiamo di questa maggioranza e della sua manovra. Siamo riusciti a portare a casa qualcosa ma meno di quello che avremmo voluto: abbiamo aperto una breccia sul tema di un sistema di ammortizzatori sociali che riguardi anche i lavoratori autonomi finora abbandonati e sul mondo dei disabili e ne sono molto fiera”. 

Crisi di Governo e la popolarità di Conte

“La popolarità di Conte non cresce sicuramente nella maggioranza che è molto divisa. Io ritengo surreale che l’Italia è nella situazione nella quale si trova: noi abbiamo tutto il giorno questi qui che parlano di rimpasti di Governo, nessuno ha capito quali siano le ragioni per le quali stanno litigando e quindi vuol dire che sono le poltrone, come sempre. Anche nel caso del Recovery Fund, perché Conte ha detto che avrebbe organizzato una task force, come se in Italia ce ne servissero altre, per decidere come spendere i soldi dell’Europa, forse perché voleva gestirla autonomamente a quel punto Renzi e gli altri si sono arrabbiati e hanno cominciato a litigare. Nel Governo non sono d’accordo su niente, solo di poltrone possono parlare e quindi servirebbe un Governo eletto di gente che la pensa nello stesso modo”.

Italiani bloccati nel Regno Unito

“Noi come Fratelli D’Italia come partito dei patrioti siamo sempre in prima fila su queste tematiche. Era prevedibile che succedesse, ma come ho detto prima, se uno è impegnato in altre faccende non si può occupare dei problemi degli italiani. Dalla vicenda dei connazionali a quella dei pescatori che hanno dovuto aspettare 110 giorni e poi lasciamo stare come sono andati a prenderli. Bisogna avere la mentalità che l’Italia non ha avuto negli ultimi anni di essere a fianco dei propri connazionali. Noi non ci rendiamo conto di quante decine di milioni di italiani nel mondo si sentano legati alla madrepatria e come questo aiuti una rete naturale di diplomazia internazionale che qualsiasi altra nazione avrebbe usato ad altissimi livelli”.


Arrivo del vaccino in Italia

"Prima arriva il vaccino e meglio è. È un risultato averlo avuto in tempi brevi. Ovviamente bisogna seguire le indicazioni della comunità scientifica: se la comunità scientifica ci dice che ci si deve vaccinare lo si deve fare". "Non penso che lo Stato lo possa imporre perché questo non e' previsto nel nostro ordinamento, penso però che possa spingere con campagne serie dicendo quali sono i rischi, i modi per farlo, le priorità. Intanto facciamolo arrivare questo vaccino perché stiamo discutendo da due mesi ma il vaccino ancora non c’è, speriamo ci sia in futuro”.


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