Giovane donna scomparsa in Gallura, confessa l'omicidio un noto imprenditore vinicolo sardo

Giovane donna scomparsa in Gallura, confessa l'omicidio un noto imprenditore vinicolo sardo

Giovane donna scomparsa in Gallura, confessa l'omicidio un noto imprenditore vinicolo sardo   Photo Credit: ANSA/ANTONELLA BRIANDA/ Facebook


24 settembre 2025, ore 15:00 , agg. alle 16:21

Di Cinzia Pinna, 33 enne di Castelsardo, non si hanno notizie dalla sera dell'11 settembre. Un noto imprenditore vitivinicolo sardo ha confessato di averla ucciso, un'altra persona è indagata per occultamento di cadavere

 Avrebbe fatto le prime ammissioni dinanzi ai magistrati di Tempio Pausania, titolari dell'inchiesta, Emanuele Ragnedda, l'imprenditore del vino di Arzachena indagato per l'omicidio di Cinzia Pinna, la donna di 33 anni di Castelsardo, scomparsa la sera dell'11 settembre scorso, a Palau. L'uomo è assistito dal suo avvocato Luca Montella.

Ragnedda ha cercato di fuggire

Fermato questa mattina mentre tentava la fuga su un gommone di tre metri, Ragnedda è stato interrogato a lungo dai carabinieri  mentre contemporaneamente si svolgeva un sopralluogo degli inquirenti nella sua tenuta,  che si trova nelle campagne tra Palau e Arzachena, dove sono in azione anche gli specialisti del Ris di Cagliari. Le indagini, grazie a testimonianze e immagini degli impianti di videosorveglianza, hanno appurato che la notte  della scomparsa, Pinna è salita a bordo di un'auto prima di sparire nel nulla. Secondo gli inquirenti era il veicolo dell'imprenditore di Arzachena che porta avanti le tradizioni della sua famiglia, fondatrice della celebre azienda Capichera. Emanuele Ragnedda ha dato vita a una sua azienda vitivinicola, Conca Entosa, nelle campagne tra Palau e Arzachena, e proprio lì si stanno cercando tracce di Cinzia Pinna. "Aspettiamo con serenità gli esiti, facciamo fare tutti gli accertamenti che competono all'autorità giudiziaria e poi nel merito degli argomenti mi riservo di ritornarci, per il momento non rilasceremo altre dichiarazioni". Queste le dichiarazioni dell'avvocato Luca Montella, il legale chiamato a difendere Emanuele Ragnedda. Da questa mattina, Montella è a Palau nella tenuta vitivinicola ConcaEntosa di proprietà di Ragnedda, dove sono iniziati gli accertamenti irripetibili dei carabinieri del Ris di Cagliari alla ricerca di elementi utili alle indagini. In particolare viene setacciata l'abitazione all'interno della vasta tenuta: è qui, secondo l'accusa, che potrebbe essere maturato il delitto. Il corpo di Cinzia Pinna non è stato ancora trovato.

C'è anche un secondo indagato

Indagato per l'occultamento del cadavere è un giovane milanese di 26 anni. Anche i suoi avvocati, Antonello Desini, Nicoletta Mani e Maurizio Mani, sono in queste ore a Palau per seguire gli sviluppi dell'inchiesta. "Oggi iniziano gli accertamenti irripetibili tecnici nella casa del soggetto indagato per omicidio, che per noi sono estremamente importanti. Chiariranno la vicenda che finora è indefinita", hanno sottolineato i legali, che poi precisano: "Il nostro assistito e l''indagato per omicidio non erano amici, ma avevano un rapporto di mera conoscenza, non lo ha frequentato nei giorni della scomparsa e per quello che ci è dato sapere non conosceva la ragazza, quindi non si capisce perché è stato tirato in ballo". I rilievi dei carabinieri del Ris andranno avanti per tutta la giornata, per domani invece è previsto l'arrivo dei Cacciatori di Sardegna.


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