Giovanni Toti a RTL 102.5: ”Il nuovo ponte di Genova è stato costruito in tempi record, è un miracolo”

Giovanni Toti a RTL 102.5: ”Il nuovo ponte di Genova è stato costruito in tempi record, è un miracolo”

Giovanni Toti a RTL 102.5: ”Il nuovo ponte di Genova è stato costruito in tempi record, è un miracolo”


03 agosto 2020, ore 11:51

Il governatore della Regione Liguria in occasione dell'inaugurazione del nuovo ponte di Genova, ha definito "surreale" la rete autostradale genovese

In occasione dell'inaugurazione del nuovo ponte di Genova, prevista per oggi, lunedì 3 agosto alle 18.30, il Governatore della regione Liguria Giovanni Toti è intervenuto ai microfoni di RTL 102.5: “I miracoli sono le cose che normalmente non avvengono e che invece dovrebbero avvenire, quindi a Genova si è fatto ciò che dovrebbe essere la regola in un paese grande, moderno con una base tecnologia ed industriale come il nostro. Possiamo parlare di miracolo perché era giugno dell’anno scorso quando venne abbattuto l’ultimo troncone del ponte, quindi di fatto in un anno è stato costruito un viadotto di più di mille metri, un po’ un miracolo lo è, e dovremmo fare in modo che diventi la normalità. Speriamo tutti prendano spunto ed ispirazione da quello che è stato fatto a Genova, dove hanno lavorato grandi imprese senza sosta, dove ci siamo presi il coraggio di non fermarci nemmeno durante il Covid. Io spero che oggi possa essere un riscatto per quella triste giornata di due anni fa”.

Sull’appoggio delle Istituzioni, Toti ha commentato così: “La città ha avuto una grande fiducia, se la politica locale, le istituzioni, il Comune, la Regione, le Camere di Commercio non avessero avuto una città che questo voleva fortemente non ci saremmo riusciti. La collaborazione istituzionale ha funzionato perché l’obiettivo era così potente, così simbolico, che nessuno è riuscito a tirarsi indietro. Poi c’è chi per qualche piccolo meschino gioco di interessi tende a sminuire anche i grandi successi collettivi del nostro paese, ma credo che questo sia un male che non sradicheremo mai”.

Infine, il governatore Toti è entrato nel merito del tema più scottante della vicenda, ossia la condizione autostradale a Genova: “Abbiamo ancora tanto da imparare, la mia Regione è ancora oggi paralizzata da cantieri, occorre smetterla di dire no alle infrastrutture che vanno fatte oggi perché servono domani, occorre avere infrastrutture moderne, occorre semplificare le regole per ristrutturare quelle che abbiamo, troppo spesso ci siamo trovati a parlare di infrastrutture e si è fatto poco, e ci ritroviamo una rete infrastrutturale vecchia e senza progetti per quelle nuove e quelle poche nuove progettate sono oggetto di dibattito. Bisogna avere il coraggio di dire che siamo indietro di anni. Io la vivo come situazione surreale, sulle concessione credo che il Governo debba decide e che le Regioni non titolo per mettere bocca se non a livello di dibattito politico. Sono due anni che sentiamo proclami, urla manzoniane e nulla è accaduto, doveva nascere un’agenzia per la sicurezza delle infrastrutture e di fatto nulla è accaduto neanche durante il lungo lockdown. Mentre noi costruivamo il ponte poco si è fatto e oggi la Liguria è paralizzata da un piano di controllo delle sue gallerie che pretende di fare tutto insieme in una stagione dove francamente la mia Regione non può permetterselo, spero che oggi qualcosa possa cambiare. Non si riesce ad avere un dialogo con il Governo sulle autostrade, quel dialogo sul ponte spero non finisca oggi con l’inaugurazione. Oggi noi apriamo un ponte con una rete autostradale in grandi difficoltà e soprattutto in una situazione in cui la responsabilità di quel ponte non è diventata patrimonio di tutti”.

 


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