Giro di vite della Sardegna per evitare l'assalto alle seconde case, fino al 6 aprile restrizioni per i non residenti

Giro di vite della Sardegna per evitare l'assalto alle seconde case, fino al 6 aprile restrizioni per i non residenti

Giro di vite della Sardegna per evitare l'assalto alle seconde case, fino al 6 aprile restrizioni per i non residenti


18 marzo 2021, ore 12:21 , agg. alle 14:26

Il presidente Christian Solinas ha firmato ieri l'ordinanza con misure restrittive per i proprietari non residenti. potranno giungere sull'isola solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità. Aumentano anche i controlli nei porti e negli aeroporti

La Sardegna, unica zona d’Italia in fascia bianca, corre ai ripari per evitare l’assalto dei tanti proprietari di seconde case che negli ultimi giorni sono arrivati sull’isola, attirati dal basso rischio di contagio da coronavirus. Il presidente della regione, Christian Solinas, ha firmato ieri l’ordinanza che sarà in vigore da oggi fino al 6 aprile con diverse misure restrittive, sulla scia di quelle di Valle d’Aosta e Alto Adige. In particolare, le persone non residenti potranno arrivare nei porti e negli aeroporti sardi, solo per comprovate esigenze lavorative, situazione di necessità e/o indifferibilità documentata o per motivi di salute. In ogni caso sarà  necessario presentare un certificato di vaccinazione contro il covid o di un tampone risultato negativo, o in alternativa, sottoporsi al test una volta arrivati sull’Isola. Secondo quanto previsto dall’ordinanza del presidente Solinas, per recarsi sull’Isola sarà necessario registrarsi sull’App” Sardegna Sicura”, per poi presentare la ricevuta al momento della partenza. Le compagnie aeree e di navigazione dovranno acquisire anche la documentazione attestante il possesso dei requisiti previsti. Nel provvedimento regionale si stabilisce che il Corpo forestale sara impiegato a supporto del personale incaricato di monitorare e controllare le certificazioni. Ai sindaci invece viene attribuito il compito di vigilanza sul rispetto locale dell’ordinanza.

Tre comuni sardi in zona rossa

Il provvedimento regionale è stato firmato proprio nel giorno in cui anche il comune di Sarroch è stato inserito in zona rossa per la presenza di un focolaio di coronavirus. Si tratta del terzo comune sardo inserito nella fascia massima di rischio dopo La Maddalena e Sindia. La decisione del sindaco del comune della provincia di Cagliari, Salvatore Mattana, è legata all’aumento di casi di coronavirus nella zona. Si sono registrati, infatti, ben 50 casi negli ultimi 14 giorni, dunque ben oltre i 250 positivi ogni 100mila abitanti previsti nel recente decreto legge del governo Draghi. L’ordinanza, che resterà in vigore dalle 14 di oggi alle 14 del 31 marzo, prevede limitazioni agli spostamenti delle persone, salvo le deroghe previste dalle disposizioni nazionali, e la sospensione di alcune attività non essenziali per evitare la diffusione ulteriore del contagio.



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