Giuseppe Valditara agli ispettori, la maturità sia in un clima di serenità

Giuseppe Valditara agli ispettori, la maturità sia in un clima di serenità

Giuseppe Valditara agli ispettori, la maturità sia in un clima di serenità   Photo Credit: Fotogramma.it


01 giugno 2023, ore 08:00

Le raccomandazioni del ministro dell’Istruzione affinchè l’esame di Stato non sia affrontato in modo traumatico. Intanto già impazza il tototemi

La maturità si svolga "in un clima di serenità" perchè "l'esame è un momento importante che non deve però essere affrontato in maniera traumatica". Questo il messaggio che il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dato, nel corso di un incontro, agli ispettori scolastici che hanno il compito di fornire supporto e assistenza alle commissioni d'esame. Il Ministro, secondo quanto si è appreso, ha raccomandato che le prove si svolgano in un clima di grande serenità: in particolare è stato ricordato che l'orale non consisterà in una serie di interrogazioni sulle singole discipline, ma sarà centrato, come prevede l'ordinanza firmata a marzo, su un colloquio fra lo studente e la commissione, che toccherà i vari ambiti di studio, nel contesto di una comprensione globale di quanto è stato assimilato durante l'ultimo anno e degli interessi che lo studente ha mostrato durante il suo percorso.

VALDITARA AGLI STUDENTI, STATE SERENI

"L'esame è un momento importante che non deve però essere affrontato in maniera traumatica", è l'osservazione fatta nell'incontro con gli ispettori. "Seguendo questa impostazione, gli esami di stato 2023 rappresenteranno in maniera ancor più marcata un momento di maturazione e di crescita nella transizione tra il mondo della scuola e quello dell'università o del lavoro", ha concluso il ministro. Anche di recente Valditara ha sottolineato l'importanza di rasserenare il clima nelle classi in vista del ritorno a una Maturità normale dopo gli anni della pandemia. “Ai ragazzi che si stanno preparando in maniera stressante alla maturità dico che l'esame non deve essere vissuto in maniera traumatica" aveva sottolineato nei giorni scorsi. "La prova orale sarà un colloquio in cui si dovrà verificare non tanto la preparazione disciplinare sulla matematica o sull'inglese, ma si dovrà cercare di capire cosa si è assorbito durante l'anno anche in relazione alle scelte future" ha concluso il ministro invitando gli studenti a affrontare serenamente questo percorso.

IL TOTO TRACCE

Chi saranno gli autori del tema di italiano? Studenti.it, punto di riferimento per la GenZ a scuola, lo ha chiesto attraverso un'indagine a 5.600 ragazze e ragazzi che hanno risposto facendo delle previsioni in base agli anniversari del 2023, tra cui i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino e i 160 dalla nascita di Gabriele D'Annunzio. Tracce ''più probabili'' della prima prova per il 33% degli intervistati. Tra i papabili un altro big della letteratura, come Italo Svevo (ricorrono i 100 anni dalla pubblicazione di La coscienza di Zeno), ma ci sono chance anche per Primo Levi, Giuseppe Ungaretti e Luigi Pirandello. Tra le altre previsioni degli studenti vi è anche quella di una possibile traccia sull'intelligenza artificiale. Il 76% degli intervistati la ritiene molto probabile contro un 24% che crede possa essere poco probabile, perché troppo scontata. Studenti.it ha anche chiesto ai 5.600 maturandi del sondaggio di descrivere in una sola parola le emozioni legate all'esame. Tra le più citate: ansia, stressante, panico, inferno, liberatorio, impossibile, complicato. Ma, per fortuna, anche crescita, traguardo, importante, emozionante, bello.


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