Governo, Conte, nessun rischio di rottura

Governo, Conte, nessun rischio di rottura

Governo, Conte, nessun rischio di rottura


04 dicembre 2019, ore 21:00

Dal vertice Nato, il premier ostenta ottimismo e fiducia, ma sul Mes e sulla prescrizione la maggioranza è in forte agitazione

Il controllo degli armamenti, la proliferazione nucleare, i rapporti con la Federazione Russa, la situazione in Siria e l'ascesa della Cina: questi i temi più importanti su cui si sono incentrate le discussioni che hanno avuto luogo nel quadro del Consiglio atlantico, riunitosi oggi a livello dei capi di Stato e di governo. L'incontro, organizzato in occasione del 70mo anniversario dall'istituzione della Nato, si è svolto a Londra. Proprio dalla Capitale inglese, nel suo punto con la stampa, il premier Giuseppe Conte ha toccato diversi argomenti. Sui dazi ha negato problemi per le imprese italiane e sul caso Alitalia ha puntato ancora sulle Ferrovie dello Stato. Ma soprattutto ha parlato di Mes e di prescrizione. Sul fondo salva-Stati Conte dice che non ci sono rischi di rottura nel governo. Nonostante il presidente dell'Eurogruppo, Centeno, abbia chiuso la porta all'Italia su possibili modifiche alla riforma del Mes, e abbia annunciato la firma per l'inizio del 2020, insomma abbia blindato il Trattato. Affermazioni quest’ultime che sembrano cancellare in un colpo solo le richieste di rinvio del capo 5S Luigi Di Maio. C’è poi il nodo-prescrizione e il blocco dopo il primo grado di giudizio, poiché su questo Pd e 5S appaiono ai ferri corti, però il presidente del Consiglio garantisce: "Troveremo il compromesso”. ​