Governo, Draghi firma il Dpcm per i rifugiati ucraini, e invita a non sprecare i soldi del Pnrr

Governo, Draghi firma il Dpcm per i rifugiati ucraini, e invita a non sprecare i soldi del Pnrr

Governo, Draghi firma il Dpcm per i rifugiati ucraini, e invita a non sprecare i soldi del Pnrr


29 marzo 2022, ore 18:08

Il tutto nel giorno della tappa del presidente del Consiglio a Napoli; prima la firma del 'Patto per Napoli', poi la visita al Rione Sanità e per finire una pizza in una storica pizzeria del quartiere. Con annessa anche una piccola e breve contestazione

Da un lato, il governo accoglie l'ordine del giorno di Fratelli d'Italia che lo impegna a raggiungere la soglia del 2% sulle spese militari senza richiesta di voto (è avvenuto in commissione Esteri e Difesa del Senato dove è all'esame il decreto Ucraina, il provvedimento dovrebbe arrivare in Aula giovedì con la fiducia), dall’altro lato Draghi firma il Dpcm sulla protezione temporanea e l'assistenza per i profughi ucraini. Il decreto recepisce la decisione del Consiglio Ue del 4 marzo e fissa a partire dal 4 marzo 2022 la decorrenza della protezione temporanea per 1 anno.


Napoli

Il tutto nel giorno della tappa del presidente del Consiglio a Napoli; prima la firma del 'Patto per Napoli', poi la visita al Rione Sanità e per finire una pizza in una storica pizzeria del quartiere. Dunque, questa mattina, al Maschio Angioino, il premier alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha firmato il 'Patto per Napoli' : un intesa che vale circa 1,2 miliardi di euro, lo Stato si impegna a versare le risorse in venti anni per risanare i debiti cittadini e rilanciare il capoluogo campano. Insomma, una 'questione meridionale' esiste ancora, il divario tra il Mezzogiorno d'Italia e il Nord è sempre più netto. Ma a differenza che in passato questa volta l'occasione per ridurre le distanze esiste, l'importante è "non sprecare" le enormi risorse del Pnrr che l'Unione europea ha messo a disposizione dell'Italia per superare la crisi economica legata alla pandemia. E che il governo destinerà per il 40% proprio al Mezzogiorno.


La visita

Dopo, il premier Draghi si è recato in visita alla Basilica Santa Maria della Sanità dove ha incontrato un gruppo di profughi ucraini; 15 persone, tutte donne e bambini, accolte presso le case canoniche e le proprie abitazioni dai tanti volontari della Fondazione di Comunità San Gennaro, insieme agli abitanti del Rione Sanità. Ad attenderlo il Vescovo Ausiliare di Napoli, il Console Ucraino Kavalenko Maksym, Padre Antonio Loffredo, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca.


Il concerto

Il presidente del Consiglio prima ha assistito ad un breve concerto dell'orchestra giovanile Sanitansamble, che ha intonato prima l'inno ucraino e poi quello italiano. L'orchestra, al termine dell'esibizione, ha fatto dono al premier, al sindaco ed al governatore campano di un loro cd. Altra tappa del Presidente, il Presepe Favoloso allestito nella seicentesca sagrestia della Basilica realizzato dai fratelli Scuotto de La Scarabattola e dallo scenografo Biagio Roscigno. Da questi, il Presidente ha ricevuto in dono un Angelo Moro, simbolo di integrazione e chiaro riferimento alla principale caratteristica del presepe da sempre inclusivo e mai esclusivo. Successivamente Draghi ha assistito ad una breve esibizione dei bimbi della comunità ucraina, i quali hanno donato al premier un piatto di ceramica, del grano ed un manifesto con scritto "viva l'Italia, viva l'Ucraina. Uniti per la pace".


La contestazione

Infine il Presidente del Consiglio ha visitato le catacombe di 'San Gaudioso', gestite dalla Cooperativa sociale La Paranza. La visita è terminata con una pizza nel cuore della Sanità insieme a Manfredi e De Luca. Non sono mancati momenti di tensione durante la visita alla Sanità, quando il premier è stato contestato sia all'esterno della Chiesa che all'esterno della pizzeria.
 

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