Governo, il premier Draghi annuncia il green pass nazionale dalla seconda metà di maggio, quello europeo arriverà a giugno

Governo, il premier Draghi annuncia il green pass nazionale dalla seconda metà di maggio, quello europeo arriverà a giugno

Governo, il premier Draghi annuncia il green pass nazionale dalla seconda metà di maggio, quello europeo arriverà a giugno


04 maggio 2021, ore 18:41 , agg. alle 10:54

L'esecutivo lo aveva anticipato nell’ultimo Decreto, permetterà di spostarsi tra le Regioni senza limitazioni per motivi di turismo e deve attestare che la persona è vaccinata, oppure guarita dal Covid oppure ha effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 precedenti

Come previsto, il premier Draghi ha annunciato che dalla seconda metà di maggio sarà operativo il green pass per i viaggi in Italia, e ha invitato gli stranieri a prenotare le vacanze da noi.


Le condizioni

Questo pass verde nazionale, che il governo aveva anticipato nell’ultimo Decreto, permetterà di spostarsi tra le Regioni senza limitazioni per motivi di turismo e deve attestare che la persona è vaccinata, oppure guarita dal Covid oppure ha effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 precedenti. Mentre il pass per viaggiare verso gli altri paesi dell’UE arriverà nella seconda metà di giugno.


Il Decreto Sostegni

Proroga parziale degli sfratti e dell'acconto Irap, stop della prima rata Imu e della tassa sui tavolini per i locali pubblici, più tempo per i voucher per i viaggi e i biglietti dei concerti saltati, 40 milioni in arrivo per i maestri di sci, la proroga per le concessioni degli ambulanti, fondi per i Comuni per trovare sedi alternative alle scuole per i seggi elettorali. Sono alcune delle principali novità del decreto Sostegni approvate dalle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Un restyling che ha consentito di portare la dote per le modifiche parlamentari da 550 a 770 milioni circa assorbendo alcune delle misure destinate a entrare nel Sostegni bis che dovrebbe essere varato in settimana. E in vista del quale il Senato ha chiesto al governo, attraverso una serie di ordini del giorno, alcune interventi prioritari come: i sostegni nell'erogazione del credito alle piccole e medie imprese, la proroga fino al 31 dicembre 2021 del regime di garanzia dello Stato sui prestiti e della moratoria sui crediti alle Pmi; almeno 600 milioni euro in favore degli enti locali per la riduzione del pagamento della Tassa sui rifiuti da parte delle imprese; l'incremento di ulteriori 100 milioni di euro dei fondi in favore della montagna; la proroga della indennità a favore dei lavoratori stagionali con particolare attenzione ai lavoratori stagionali in agricoltura e nel settore del turismo, ai lavoratori dello spettacolo, della cultura e agli invisibili Il decreto licenziato dalle commissioni, e sul quale l'esecutivo è orientato a porre la questione di fiducia, è atteso nell'Aula di Palazzo Madama tra domani e giovedì. Dopo il disco verde del Senato il provvedimento deve passare all'esame della Camera per essere convertito in legge entro il 21 maggio.


Le divisioni

Intanto le tensioni fra il Partito Democratico e la Lega arrivano sulla scrivania di Mario Draghi. È il segretario del Pd, Enrico Letta, a sollevare il tema nel corso del colloquio di questa mattina. Un colloquio in cui sono stati toccati, innanzitutto, i temi legati all'agenda di Governo dopo la definizione del Pnrr, con particolare riguardo alle prospettive per il mondo del lavoro e al sostegno ai giovani. Ma dal Nazareno fanno sapere che, assieme alla soddisfazione per la tempistica e i contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza, il segretario ha sottolineano l'insoddisfazione sua e del partito per quello che chiama il "metodo Salvini". L'esempio più recente di questo metodo è l'affondo portato dal leader leghista con la petizione lanciata per eliminare il coprifuoco, in dissenso con la linea scelta proprio dal presidente del Consiglio. Una mossa che seguiva di una settimana lo 'strappo' in Consiglio dei Ministri, dove i ministri della Lega si erano astenuti sul nuovo decreto Covid che stabiliva la road map delle riaperture. "Purtroppo il Pd è insoddisfatto per il metodo Salvini", fa presente Letta a draghi, "e chiede correttezza e rispetto nell'impegno comune a sostegno dell'esecutivo". La risposta di Matteo Salvini non si fa attendere: "Il 'metodo Salvini' è la concretezza", dice: "Stanotte ad esempio sono state approvate in Commissione al Senato le proposte della Lega sui soldi per i genitori separati in difficoltà, sul riconoscimento ufficiale (dopo dieci anni di attesa) della Lingua italiana dei Segni, sull'abolizione del Canone Rai per bar, ristoranti e alberghi, sui fondi per le Associazioni Sportive. E a metà maggio, se i dati sanitari continueranno ad essere positivi come accade ormai da settimane, ci saranno riaperture, ritorno al lavoro, ripartenza e abolizione del coprifuoco. Questo è il 'metodo Salvini': leali e propositivi, non ci occupiamo di Ius Soli e ci fidiamo degli italiani".


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