Governo, Meloni e la grana centristi, in ballo 2 sottosegretari, forse lunedì il Consiglio dei Ministri

Governo, Meloni e la grana centristi, in ballo 2 sottosegretari, forse lunedì il Consiglio dei Ministri

Governo, Meloni e la grana centristi, in ballo 2 sottosegretari, forse lunedì il Consiglio dei Ministri


28 ottobre 2022, ore 18:30

La cosiddetta 'quarta gamba' si spacca su nomi, Lupi vuole Tondo, Toti candida Silli oppure Cavo, Coraggio Italia lancia Biancofiore e l’Unione di Centro propone Saccone: la presidente del Consiglio vorrebbe chiudere la partita al massimo entro domenica

All’improvviso c’è un altro nodo da sciogliere per Giorgia Meloni, che è alle prese fra l’altro anche con il sudoku dei sottosegretari e dei viceministri, ovvero il nodo dei centristi.


Noi Moderati

'Noi moderati', raccontano fonti autorevoli, rivendicherebbe due caselle per sé, ma Fratelli d'Italia ancora non avrebbe deciso se accogliere la richiesta o assegnare soltanto una casella. Per ora, via della Scrofa prende tempo.


La baruffa

Intanto, a quanto si apprende, ci sarebbe baruffa sui nomi tra le quattro forze che compongono la cosiddetta quarta gamba della coalizione di centrodestra.


Lupi

Nel dettaglio: Maurizio Lupi, presidente di Noi con l'Italia e capo politico dell'alleanza centrista, spingerebbe per Renzo Tondo, mentre Giovanni Toti avrebbe indicato Giorgio Silli o Ilaria Cavo. Nomi, però, che non sarebbero stati condivisi da Udc e Coraggio Italia. Luigi Brugnaro, infatti, punterebbe sulla vicepresidente del partito, Michaela Biancofiore, mentre l'Udc di Lorenzo Cesa avanzerebbe la candidatura di Antonio Saccone. Tra gli altri nomi che circolano: Giovanbattista Fazzolari all'Attuazione del programma, Marcello Gemmato alla Salute, Wanda Ferro al Viminale, Isabella Rauti alla Famiglia, Patrizio La Pietra all'Agricoltura e Maurizio Leo all'Economia come vice ministro. Sempre al Tesoro la Lega ha prenotato Federico Freni (o Massimo Bitonci) e i Moderati Alessandro Colucci.


La politica estera

Intanto la linea della politica estera italiana non cambia. Giorgia Meloni per la seconda volta da quando è premier ha sentito il presidente dell'Ucraina Zelensky, per "rinnovare il pieno sostegno dell'esecutivo italiano a Kiev" e per auspicare il rinnovo dell’intesa sull’export del grano. Non solo, la premier si è detta fiera della solidarietà dimostrata dagli italiani, e ha anche ricevuto l’invito a recarsi nella capitale ucraina. In precedenza la presidente del Consiglio ha avuto una telefonata pure con il cancelliere tedesco Sholz, in cui sono stati ribaditi la forte partnership fra Italia e Germania, la condanna dell’aggressione russa e l’accordo sull’esigenza di arrivare al più presto a livello europeo al varo di misure urgenti per ridurre i prezzi dell’energia. Giorgia Meloni ha anche fatto sapere che sarà a Bruxelles il 3 novembre, poi andrà a Cop27 e al G20 di Bali.



Argomenti

  • Bruxelles
  • Fotogramma
  • governo
  • Meloni