Governo, Speranza ‘allarga’ la terza dose e alza un muro a protezione del green pass: “Non si tocca”

Governo, Speranza ‘allarga’ la terza dose e alza un muro a protezione del green pass: “Non si tocca”

Governo, Speranza ‘allarga’ la terza dose e alza un muro a protezione del green pass: “Non si tocca”


05 novembre 2021, ore 18:46

L'Italia resta "bianca", per ora, nonostante l'aumento dei contagi e il rischio che può arrivare dai paesi dell'Est Europa: il cambio di colore avviene sulla base delle ospedalizzazioni, e nessuna Regione, ad oggi, ha le condizioni per passare in giallo

Accelerare sulla terza dose, ampliandola il più presto possibile ad altre fasce di età oltre a quella degli over 60. E poi farsi trovare pronti con le dosi per la fascia 5-11 anni quando l'Ema ne autorizzerà la vaccinazione, prevedibilmente entro metà dicembre, e non mollare di un centimetro sulle altre precauzioni, dall'igiene al distanziamento, passando per la conferma delle mascherine al chiuso e ovviamente del green pass. All'indomani dell'allarme lanciato dall'Oms, che fotografa il nuovo epicentro della pandemia di Covid19 di nuovo in Europa, il ministro della Salute Roberto Speranza fa il punto insieme al generale Paolo Figliuolo e al presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli,


La spiegazione

E Speranza spiega  che "nel quadro europeo declinato dall'Oms i numeri dell'Italia sono tra i migliori, abbiamo un tasso di incidenza in crescita ma migliore degli altri Paesi. E' evidente però che l'allarme lanciato ieri ci impone di insistere negli sforzi per la campagna di vaccinazione". Non tanto su quella delle prime due dosi per la quale, spiega il commissario straordinario Paolo Figliuolo, "siamo all'83,3% di vaccinati completi, pari a 45 milioni di cittadini, e all'83,5% con almeno una dose, a cui va sommato l'1,2% di italiani che hanno già avuto il virus, e in questo momento sono stoccate 9,4 milioni di dosi di vaccini MrNa, più una cospicua risorsa strategica", quanto per la terza dose: "Le autorità nazionali hanno già fortemente raccomandato la terza dose per le persone sopra i 60 anni che hanno completato i due cicli da almeno 6 mesi, per chi ha forte fragilità e per chi si è sottoposto al vaccino Johnson & Johnson", ricorda Speranza. "Dobbiamo ultimare le prime dosi e accelerare con le terze dosi". L'accelerazione, aggiunge Figliuolo, ci sarà "tra dicembre e febbraio ma le regioni sono pronte a gestirla, non prevediamo comunque picchi sopra le 350mila inoculazioni al giorno. Stiamo predisponendo la macchina, ho chiesto alla Regioni la possibilità di accesso senza prenotazioni perché passati i 180 giorni decidano di effettuare la terza dose".


I bambini

Sull'altro fronte c'è, all'orizzonte, l'apertura alla fascia pediatrica. "L'Italia e la sua agenzia regolatoria sono coerenti con le scelte fatte a livello di Ema, che ipotizza la valutazione del dossier per la vaccinazione della fascia 5-11 anni intorno alla prima metà di dicembre", ricorda Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità: Conto molto sulla forza di persuasione dei pediatri italiani per una cultura della vaccinazione, il loro lavoro, il dialogo, il fornire le adeguate informazioni scientifiche sono molto importanti: non è vero che le persone non hanno gli strumenti, serve il giusto dialogo".


L’obbiettivo

Insomma, l'Italia resta "bianca", per ora, nonostante l'aumento dei contagi e il rischio che può arrivare dai paesi dell'Est Europa. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, il commissario straordinario all'emergenze, Francesco Paolo Figliuolo, e il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, hanno convocato una conferenza stampa proprio per rassicurare di nuovo il Paese e per convincere la popolazione sull'importanza del vaccino, "strumento fondamentale per il contrasto alla pandemia". Quindi, per garantire sulla sicurezza della terza dose. Come dire, le regole di cui disponiamo funzionano, il sistema a colori è vigente e in questo momento l’Italia è tutta bianca. Il cambio di colore avviene sulla base delle ospedalizzazioni, nessuna Regione, ad oggi, ha le condizioni per uscire dalla zona bianca".


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