Guerriglia urbana a Udine prima del fischio d'inizio di Italia-Israele. Due giornalisti feriti, ricorsi alle cure anche gli agenti
Guerriglia urbana a Udine prima del fischio d'inizio di Italia-Israele. Due giornalisti feriti, ricorsi alle cure anche gli agenti Photo Credit: Foto: Ansa/Nuove tecniche
15 ottobre 2025, ore 01:10
Erano nel corteo ProPal sfilato pacificamente, fino a quando la frangia violenta ha tentato di raggiungere lo stadio. In 15 in questura
I tafferugli sono scoppiati quando ormai il corteo era giunto a destinazione, in piazza Primo Maggio a Udine, e a partita tra Italia e Israele in corso ma ben lontana dal centro della città. Un gruppetto di manifestanti ProPal più radicali si è staccato ed ha cominciato a lanciare sassi e petardi contro gli agenti in tenuta antisommossa che hanno risposto con cariche e l’uso di idranti. Sui 900 manifestanti pacifici, in 300 hanno tentato di sfondare i cordoni di sicurezza con l'obiettivo di dirigersi verso lo stadio. Nel corso della sassaiola due giornalisti sono rimasti feriti, uno ha riportato un trauma cranico, anche diversi carabinieri sono ricorsi alle cure dei sanitari. I fermi operati dalle forze dell’ordine sarebbero una quindicina.
I FERITI
Un giornalista ferito nel corso di una sassaiola ha riportato "un trauma cranico importante". Ma non sarebbe in pericolo di vita. Ferita da una pietra anche una collega di RAINEWS24. Le sue condizioni, fortunatamente, non destano preoccupazioni.
IL CORTEO PACIFICO E POI LE VIOLENZE
La situazione è precipitata quando il corteo ProPal si è concluso in piazza Primo maggio. Una piazza molto ampia, le cui uscite sono state blindate dalle forze dell'ordine. I manifestanti hanno lanciato sassi, bottiglie, pezzi di grondaie e petardi contro la polizia che ha risposto con un intenso lancio di lacrimogeni, gli idranti e cariche. Alcuni facinorosi hanno sollevato le transenne per colpire i blindati della polizia. Dopo oltre un'ora la situazione è tornata sotto controllo. "Abbiamo dovuto effettuare alcune cariche di alleggerimento che ci hanno permesso di riguadagnare il controllo della piazza" ha detto il questore di Udine, Pasquale Antonio de Lorenzo, aggiungendo che si è trattato di un attacco violento da parte di un centinaio di manifestanti. I tafferugli poi si sono spostati nelle vie della città, fino a quando la polizia ha isolato un gruppo di manifestanti. Sono circa 300 i manifestanti che al termine del corteo pro Pal in centro a Udine si sono staccati dalla manifestazione tentando di sfondare il cordone delle forze dell'ordine. In 15 sono stati trattenuti negli uffici della Questura di Udine.
