Hamas, alla fine Netanyahu sarà costretto a fare un accordo sugli ostaggi

Hamas, alla fine Netanyahu sarà costretto a fare un accordo sugli ostaggi

Hamas, alla fine Netanyahu sarà costretto a fare un accordo sugli ostaggi


20 gennaio 2024, ore 19:30

L’Iran punta il dito contro Israele e minaccia ritorsioni dopo l’attacco a Damasco, in Siria

"Alla fine, sugli ostaggi lo stato di Israele sarà costretto a fare un accordo, perché non è riuscito durante più di cento giorni di guerra a recuperare i prigionieri con la forza". Così l'ufficio politico di Hamas nel giorno in cui l'esercito di Tel Aviv ha lanciato migliaia di volantini nel sud di Gaza con le foto delle persone catturate, offrendo ricompense ai residenti in cambio di informazioni sugli israeliani nelle mani dei terroristi. Manifestazione a Tel Aviv dove monta la protesta e la gente in piazza chiede le dimissioni Netanyahu mentre il premier ha smentito l’apertura nel colloquio con Biden sulla sovranità palestinese a Gaza. Intanto,  l'Iran ha puntato il dito contro Israele in relazione all'attacco che ha preso di mira un edificio a Damasco, attacco nel quale sono rimasti uccise 10 persone tra cui i anche il capo dell'intelligence delle Guardie rivoluzionarie iraniane in Siria e il suo vice. Teheran ora minaccia rappresaglie. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, citato dall'Irna, ha affermato che si riserva il diritto di avere una reazione di ritorsione contro quello che ha definito 'terrorismo organizzato da parte del regime sionista". "Il sangue di questi martiri non sarà sprecato", ha affermato ancora il portavoce, sottolineando che la ripetuta violazione da parte di Israele della sovranità e dell'integrità territoriale siriana dimostra la sua "disperazione" sul campo di battaglia e nella lotta contro il movimento di resistenza a Gaza e in Cisgiordania


La precisazione di Netanyahu 

Netanyahu ha negato di aver detto al presidente americano Joe Biden di non escludere la possibilità di uno stato palestinese. La smentita è arrivata con un comunicato dell'ufficio del premier israeliano in cui si legge: "Nella sua conversazione ieri sera con il presidente Biden, il primo ministro Netanyahu ha ripetuto la sua coerente posizione da anni, espressa anche in una conferenza stampa il giorno precedente: dopo l'eliminazione di Hamas, Israele deve mantenere il pieno controllo di sicurezza della Striscia di Gaza in modo da assicurare che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele, e questo confligge con la richiesta di sovranità palestinese".


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