Il ciclone Thor porta l'inverno in Italia. Allerta meteo e Coldiretti lancia un SOS per campi e spesa

Il ciclone Thor porta l'inverno in Italia. Allerta meteo e Coldiretti lancia un SOS per campi e spesa

Il ciclone Thor porta l'inverno in Italia. Allerta meteo e Coldiretti lancia un SOS per campi e spesa   Photo Credit: agenziafotogramma.it


20 gennaio 2023, ore 14:58 , agg. alle 15:36

L'inverno è ufficialmente arrivato con il ciclone Thor. Neve a bassa quota sparsa su tutta la penisola, dalla Lombardia alla Sardegna. Disagi diffusi da Nord a Sud con l'allerta meteo lanciata dalla Protezione civile.

Ormai sembrava non dover essere più presente nell’attuale anno solare. Eppure, l’inverno è arrivato anche in Italia portando freddo e maltempo: previsti 10 giorni di neve e vento. Il ciclone Thor (così come è stato soprannominato il fenomeno meteorologico in atto) è in piena azione e ci accompagnerà almeno fino alla fine del mese. Oggi allerta arancione in Campania. Gialla in altre otto regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Prevista molta neve in pianura tra Basso Veneto, Toscana ed Emilia, ma anche sugli Appennini meridionali. Possibili altri fiocchi in Sardegna. Tra le regioni imbiancate nel weekend potrebbero aggiungersi Marche, Calabria e Sicilia. Allerta delle Protezione civile. Aosta tra i posti con le temperature più basse.

Lazio, la nota della Protezione Civile 

Scatta l'allerta gialla per neve sul Lazio a partire da oggi, 20 gennaio, e per le successive 24-30 ore. Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso l’avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dal primo pomeriggio e per le successive 24-30 ore, si prevedono sul Lazio: "Nevicate sparse, tendenti a diffuse in serata, al di sopra dei 400-600 metri, specie sulle zone meridionali, localmente in abbassamento fino ai 200-300 metri su zone vallive interne, con apporti al suolo da deboli a moderati. Precipitazioni da sparse a diffuse anche a carattere di rovescio o temporale, sulle zone meridionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento'', comunica in una nota la Protezione Civile del Lazio.

Campania 

Prima neve della stagione sulla vetta del Vesuvio. Napoli e le località del golfo partenopeo si sono svegliate con lo spettacolo della cima del vulcano completamente imbiancata dopo la nevicata della notte. Sulla Campania è attualmente in vigore un'allerta meteo di colore giallo, che diventerà però di livello arancione dalle ore 12 di oggi, venerdì 20 gennaio, fino alle ore 8 di domani, sabato 21 gennaio. Le previsioni contenute nell'allerta diramata dalla Protezione civile regionale parlano di una nuova perturbazione che interesserà la regione, causando un repentino peggioramento delle condizioni meteo, con abbassamento delle temperature e neve già intorno ai 400 metri sul livello del mare. 

Ischia

L'allerta meteo arancione ha comportato una ulteriore evacuazione dall'isola d'Ischia: oltre ai cittadini che vivono nelle zone a rischio di Casamicciola gravemente interessate dalla recente frana, dalle prime ore del giorno è iniziato l'allontanamento dalle case anche per i 90 abitanti della zona di Monte Vezzi, ad Ischia Porto, altra località su cui grava il rischio idrogeologico e dove nel 2006 si verificò una frana che uccise quattro persone. Per gli sfollati è stato attrezzato un centro di assistenza al Palazzetto dello Sport Taglialatela dove potranno richiedere il soggiorno in strutture ricettive o comunicare l'autonoma sistemazione sino a cessato allarme, previsto per domattina. A causa dell'allerta meteo, i sindaci dell'isola hanno disposto inoltre la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado oltre che di cimiteri e campi sportivi.

Coldiretti, con grande freddo SOS per campi e spesa

L'arrivo del maltempo con freddo e gelo notturno rischia di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti e sul carrello della spesa dopo che il caldo anomalo ha favorito il risveglio vegetativo anticipato di noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'allerta meteo della protezione civile con l'arrivo del ciclone Thor che porta grande freddo e maltempo da Nord a Sud fino alla fine del mese. Il brusco cambiamento climatico trova infatti le coltivazioni impreparate dopo un mese di dicembre che aveva fatto segnare una temperatura superiore di 2,09 gradi la media storica ma l'anomalia è stata addirittura di 2,54 gradi nel centro Italia e di 2,65 gradi nel mezzogiorno secondo le elaborazioni Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isac Cnr. Una situazione che rischia di aggravare il bilancio dei danni con l'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Paese con 29 eventi estremi nell'ultima settimana tra trombe d'aria, grandinate, bufere di vento e bombe d'acqua che hanno provocato frane, smottamenti ed esondazioni con piante sradicate, interi campi coltivati allagati tra frutteti, vigneti ed ortaggi e serre provocando danni stimabili in milioni di euro, secondo la Coldiretti.
Se pioggia e neve sono attese per ripristinare le scorte idriche in laghi, fiumi, terreni e montagne, i forti temporali con precipitazioni violente - sottolinea la Coldiretti - hanno provocato danni diretti sui terreni secchi che non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con frane e smottamenti che compromettono colture e viabilità rurale. La pioggia per essere di sollievo deve infatti durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa. Il cambiamento climatico è invece accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. L'agricoltura - conclude la Coldiretti - è l'attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato nel 2022 i 6 miliardi di euro.



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