Il CIO smentisce il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo, ma sui giochi continua a incombere il rischio Covid

Il CIO smentisce il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo, ma sui giochi continua a incombere il rischio Covid

Il CIO smentisce il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo, ma sui giochi continua a incombere il rischio Covid


22 gennaio 2021, ore 18:00

Il quotidiano inglese Times ha ipotizzato che le Olimpiadi non vengano disputate nemmeno la prossima estate; Il CIO ha smentito questa indiscrezione; gli atleti seguono con preoccupazione questa situazione di incertezza

GIOCHI A RISCHIO

Nelle ultime ore in Giappone era circolata la notizia di un ulteriore rinvio dei Giochi. Il quotidiano britannico Times aveva citato alcune fonti del governo nipponico che accreditavano questa tesi. Ancora troppo alti i rischi legati alla pandemia, ancora troppe le incognite sui prossimi mesi. L’indiscrezione ha scosso tutto l’ambiente sportivo: le Olimpiadi sono già slittate di un anno, in origine dovevano tenersi nell’estate 2020, un ulteriore rinvio significherebbe far calare il sipario sull’edizione di Tokyo. Sempre secondo il Times, si sarebbe già pensato di “risarcire” la capitale giapponese assegnadole l’edizione 2032, quando si spera il coronavirus sia definitivamente sconfitto.

IL CIO SMENTISCE

Il Comitato Olimpico Internazionale ha smentito in modo netto e risoluto il rinvio delle Olimpiadi. Questo il comunicato del CIO: "Circola la notizia che il governo del Giappone abbia deciso che le Olimpiadi di Tokyo dovranno essere cancellate a causa della pandemia. Questo è assolutamente falso. In una riunione del Comitato esecutivo del CIO nel luglio dello scorso anno, è stato concordato che la cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo 2020 si sarebbe tenuta il 23 luglio di quest'anno, e il programma e le sedi dei Giochi sono stati riprogrammati di conseguenza. Implementeremo tutte le possibili misure contro il Covid e continueremo a lavorare per preparare e garantire Giochi sicuri questa estate”. Il presidente del CIO Thomas Bach in una intervista concessa ieri a una agenzia giapponese aveva dichiarato che i Giochi si sarebbero svolti come da programma e che non c’è un piano B. Cerimonia inaugurale venerdì 23 luglio, chiusura domenica 8 agosto. Lo stesso discorso vale anche per le Paralimpiadi, in programma dal 24 agosto al 5 settembre.  

LE REAZIONI DEGLI SPORTIVI ITALIANI

Anche gli sportivi italiani seguono gli sviluppi con attenzione. Sicuramente l’incertezza non favorisce il lavoro di preparazione. Giuseppe Abbagnale, monumento dello sport italiano grazie ai trionfi insieme al fratello Carmine, ora è presidente della Federazione Italiana Canottaggio, queste le sue parole: “Rimarremo nell'incertezza ancora per un po' di tempo, da ex atleta e da dirigente mi auguro che alla fine le Olimpiadi si possano svolgere. Non farle avrebbe un impatto devastante sulla carriera di molti atleti”. Ottimista il presidente della Federazione Golf Franco Chimenti: “Non credo proprio che i Giochi siano a rischio. Non esiste, non c’è possibilità, c’è una ferma volontà di far disputare le Olimpiadi. Si faranno con tutte le precauzioni del caso, in estate inoltrata, quando il virus è meno aggressivo. Magari arriveranno ad un passaporto sanitario, ma io ho la certezza che si faranno". Su posizione opposta il presidente della Federnuoto Paolo Barelli: “Il rischio che i giochi saltino mi pare una ipotesi molto realistica. I problemi che stanno percorrendo non solo l'Italia ma l'Europa e il Mondo dimostrano che c'è una situazione di allarme. Oggi siamo alla fine di gennaio e quanto è il tempo limite per vedere la luce in fondo al tunnel? Se non avviene entro un mese e mezzo siamo in grave rischio, questa è una realtà”. In chiusura il messaggio di speranza di Federica Pellegrini: “Io sono ottimista e mi alleno”.  


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