Il cucchiaio? Non lo ha inventato Totti, ma nel '76 Panenka. Il suo rigore permette alla Repubblica Ceca di battere la Germania Ovest e vincere l’Europeo ai rigori

Il cucchiaio? Non lo ha inventato Totti, ma nel '76 Panenka. Il suo rigore permette alla Repubblica Ceca di battere la Germania Ovest e vincere l’Europeo ai rigori

Il cucchiaio? Non lo ha inventato Totti, ma nel '76 Panenka. Il suo rigore permette alla Repubblica Ceca di battere la Germania Ovest e vincere l’Europeo ai rigori


20 giugno 2021, ore 09:00
agg. 21 giugno 2021, ore 15:01

Esattamente il 20 giugno del 1976, la Repubblica Ceca, rivelazione del torneo, batte la Germania Ovest di Beckenbauer 7-5 ai calci di rigore, grazie ad un colpo a cucchiaio di Panenka. Era la prima volta che accadeva

Ventiquattro anni dopo sarebbe stato consacrato da Francesco Totti agli Europei del 2000, ma il cucchiaio è ufficialmente nato nel 1976, inventato da un attaccante dei Bohemians Praga, tal Antonin Panenka, che segnando con uno scavetto il rigore decisivo per la Repubblica Ceca nell'edizione degli Europei del 1976, che si disputava nella ex Jugolsavia, nella finale del 20 giugno con la Germania campione del mondo e campione d'Europa uscente, sotto gli occhi esterrefatti dell'arbitro italiano Sergio Gonella. Un torneo, senza l'Italia che era stata eliminata nelle qualificazioni dall'Olanda, vincitrice morale dei mondiali 1974.


Le attese per la finale

E proprio le finaliste di quel mondiale, Olanda e Germania sono le favorite per li torneo continentale del 1976. Negli Orange militano : Cruyff, Neeskens, Krol, Van Hanegem, Rep, mentre Nei tedeschi dell’Ovest, campioni del mondo ci sono Beckenbauer, Maier, Hoeness, Vogt. Manca solo Gerd Mueller, che fu sostituito dal quasi omonimo Dieter Mueller. Ma la replica di quella finale non c’è. La Germania elimina i padroni di casa della Jugoslavia, mentre la Repubblica Ceca, a sorpresa elimina l’Olanda. La squadra è guidata dall'abile Jezek ed ha molti giocatori di buon livello, come il portiere Viktor, il poderoso libero Ondrus, l'ordinato regista Pollak e la punta Nehoda che svaria creando varchi anche per Panenka, di professione perito alberghiero, ma anche giocatore talentuoso.


La nascita del cucchiaio

La preparazione atletica dei cechi si vede da subito in campo, i giocatori corrono il doppio dei tedeschi e si portano sul 2-0. A fatica i campioni del mondo prima accorciano e poi pareggiano allo scadere, mentre ai supplementari non succede nulla. Si va ai calci di rigore: i primi tre rigori vengono realizzati da entrambe le squadre, poi Jurkemik porta i cechi sul 4-3, ma Hoeness sbaglia e la soluzione è affidata a Panenka. Di fronte ha un campione come Maier, ma lui non si scompone. Il giocatore prende una lunga rincorsa e, mentre Maier si tuffa, disegna una beffarda traiettoria lenta che si conclude in gol per il 7-5 finale. È nato il cucchiaio. "Se avessi sbagliato mi avrebbero mandato a lavorare in fabbrica per trent'anni" scherza fino a un certo punto Panenka, mentre il grande Pelé disse: "Solo un genio o un pazzo avrebbe potuto tirare un rigore così".


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