Il dramma di Caivano, oggi i funerali di Maria Paola

Il dramma di Caivano, oggi i funerali di Maria Paola

Il dramma di Caivano, oggi i funerali di Maria Paola


15 settembre 2020, ore 09:49 , agg. alle 10:15

Ciro, il compagno della vittima ha ricordato la fidanzata durante una conferenza stampa: 'La voglio vedere per l'ultima volta'

Si terranno oggi pomeriggio a Caivano in provincia di Napoli i funerali di Maria Paola Gaglione, la 22enne morta dopo essere stata speronata dal fratello 30enne Michele Antonio che non accettava la relazione della giovane col suo compagno trans Ciro.

Intanto rimane in carcere Michele Antonio Gaglione, 25 anni, fratello di Maria Paola Gaglione. Lo ha deciso il gip Fortuna Basile di Nola (Napoli). Il ragazzo, è accusato dell'omicidio preterintenzionale della sorella aggravato dai futili motivi. Sostiene di non aver mai detto 'era infettata' e non voleva ucciderla, l'avrebbe inseguita solo per parlarle e poi urtato lo scooter.  

Ciro in una conferenza stampa racconta le fasi dell'omicidio e ricorda la compagna Maria Paola. "La mia famiglia mi vuole bene per quello che sono, non ce la faccio più. Doveva succedere a tutte e due. Io la voglio vedere per l'ultima volta a Maria Paola". Il ragazzo ha raccontato delle minacce di morte e aggressioni fisiche verso Maria Paola da parte della famiglia di lei.  

"L'ho inseguita a bordo del mio scooter, ma non l'ho uccisa. Non ho provocato io l'incidente. Volevo solo chiederle di tornare a casa: aveva fatto le valigie ed era scomparsa, gettando tutta la famiglia nella disperazione". E' questa - secondo quanto riferito in sintesi dal suo legale, Domenico Paolella - la tesi difensiva che Michele Gaglione, fermato per omicidio preterintenzionale dopo la morte della sorella Maria Paola, ha ribadito stamane durante l'udienza di convalida davanti al gip. 

Maria Paola, 18 anni compiuti a luglio, e Ciro, 22 anni e qualche precedente per spaccio, si erano conosciuti in quel mix di dignità e miserie umane che è il Parco Verde di Caivano (Napoli) quando lui era ancora Cira. Il loro amore transgender, mai accettato dalla famiglia di lei, è finito tragicamente nella notte tra venerdì e sabato nel fosso di una stradina di campagna della vicina Acerra dove Maria Paola, in fuga con Ciro sullo scooter, è caduta sbattendo la testa contro una colonnina di cemento che provvede all'irrigazione dei vicini campi agricoli. 

 


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