Il governo studia la nuova ordinanza ponte, tra le ipotesi la proroga del decreto Natale fino al 15 gennaio

Il governo studia la nuova ordinanza ponte, tra le ipotesi la proroga del decreto Natale fino al 15 gennaio

Il governo studia la nuova ordinanza ponte, tra le ipotesi la proroga del decreto Natale fino al 15 gennaio


03 gennaio 2021, ore 22:00 , agg. alle 01:17

Potrebbe essere prorogata con un'ordinanza del ministro della Salute, la scadenza del decreto di Natale del governo che al momento prevista il 7 gennaio. Il governo starebbe valutando per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti

Il governo sta studiando la nuova ordinanza ponte tra il 7 e il 15 gennaio, ovvero tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell'ultimo Dpcm. "Valutiamo l'ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti. Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti domani si tireranno le somme con il Governo". Così -a quanto si apprende - il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del vertice serale con le Regioni. M il governo starebbe vagliando anche un approfondimento da affidare ai tecnici in modo da abbassare le soglie  dell'Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che potrebbe essere messa in campo per incidere in modo più stringente sulle fasce.

Il vertice del pomeriggio

Oggi il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ne ha discusso durante un vertice di governo cui hanno partecipato oltre allo stesso premier, il ministro Boccia, i capi delegazione della maggioranza che hanno ascoltato gli esperti del Comitato tecnico scientifico e si sono convinti che, visti i dati allarmanti dell’epidemia, sia necessario mantenere misure rigorose anziché allentarle. Ecco perché tra le ipotesi al vaglio del governo c’è quella di far tornare l’Italia in zona gialla per il 7 e 8 gennaio, per poi passare alle misure della fascia arancione per il weekend del 9 e 10, con, tra l’altro, la chiusura di bar e ristoranti anche a pranzo, ma aperti solo per la vendita da asporto e la proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi. Il tutto però legato all’indice Rt, uno degli indicatori d'allarme che fa scattare le fasce per le regioni, con l’ipotesi di rivederle questo indicatore con una funzione più restrittiva.

La riapertura della scuola

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte è deciso a riaprire le scuole il 7 gennaio, con la presenza al 50% degli studenti delle superiori. Il premier ha sottolineato che è stato fatto tanto lavoro durante queste settimane per permettere il ritorno in aula degli studenti in tutta sicurezza tra tavoli con i prefetti, riunioni con le Regioni e concertazione con i sindacati. Ma da più parti viene chiesto un rinvio all’11 o al 18 gennaio. Il premier difende l alinea seguita dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che si è sempre impegnata a riportare a scuola tutti gli studenti. La preoccupazione resta sempre quella dei numeri del contagio.

I dati del Covid in Italia

Sono oltre 14 mila i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Le vittime 347. È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dal ministero della Salute. Torna a scendere il tasso di positività che si attesta al 13,8% rispetto al 17,6% del giorno prima. Intanto è stata superata la soglia delle 100 mila persone vaccinate in Italia: in serata, il numero era pari a 109.454. Il Lazio ha vaccinato 22.225 persone, mentre la Lombardia che, a fronte delle 80.595 dosi ricevute ha vaccinato al momento solo 3.085 persone, pari al 3,8%. Meno solo la Calabria (3,5%), la Sardegna (3,0%) e  il Molise (1,7%). 


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