Il Napoli è campione d'inverno, la Juventus aggancia il Milan al secondo posto, Inter a - 10

Il Napoli è campione d'inverno, la Juventus aggancia il Milan al secondo posto, Inter a - 10

Il Napoli è campione d'inverno, la Juventus aggancia il Milan al secondo posto, Inter a - 10


09 gennaio 2023, ore 10:49

Nel week end si è rilanciato il Napoli, che ha vinto 2-0 in casa della Sampdoria. Al secondo posto la Juventus ha raggiunto il Milan, che si è fatto rimontare dalla Roma nel finale, 2-2 a san Siro. Venerdì sera lo scontro diretto Napoli-Juventus

Il Napoli è campione d'inverno con due turni d'anticipo, la Juventus ha raggiunto il Milan al secondo posto a sette punti dalla capolista. Oltre ai rossoneri rallenta anche l'Inter, ora a - 10 dalla vetta. Venerdì sera allo stadio Maradona si giocherà Napoli-Juventus, può essere un crocevia importante sulla strada che porta allo scudetto.

IL RISVEGLIO DEL NAPOLI

La squadra di Spalletti a Marassi con la Sampdoria ha vinto senza troppa fatica e si è rimessa in carreggiata dopo la sbandata di san Siro contro l'Inter. 2-0 firmato da un bel gol di Osimhen e da un rigore trasformato da Elmas. I blucerchiati ci hanno messo il cuore, ma l'impegno non è stato direttamente proporzionale ai pericoli creati. Il Napoli non ha ancora la scintillante brillantezza che mostrava in autunno, ma al momento resta la squadra più convincente. Oltre a quella che ha fatto più punti.

IL CINISMO DELLA JUVE

La risalita della Juventus è figlia del "corto muso" e soprattutto della solidità difensiva. I bianconeri sono reduci da otto vittorie consecutive senza aver subito nemmeno un gol. Di spettacolo ne hanno regalato poco, ma l'efficacia è fuori discussione. Bisogna tenere conto che Allegri da mesi deve confrontarsi con assenze pesanti. Ciononostante la qualità del gioco sembra ancora troppo bassa per cullare sogni scudetto. Ma la stagione è lunga, gli assenti stanno rientrando, lo scontro diretto di venerdì a Napoli può rappresentare l'occasione della svolta.

MILAN SPRECONE

E' un lunedì amaro per il Milan, risvegliatosi con la sensazione di aver buttato via due punti. A 12 minuti dal novantesimo i rossoneri erano in vantaggio di due gol sulla Roma (a segno Kalulu e Pobega), il traguardo nemmeno troppo lontano. I giallorossi non avevano combinato nulla e alla squadra di Pioli era bastato fare poco per assaporare la vittoria. Poi la squadra di Mourinho si è svegliata all'improvviso e l'assalto conclusivo ha prodotto i gol di Ibanez e del redivivo Abraham. Nel finale la Roma ha schierato tutti gli attaccanti a disposione, mentre i cambi hanno indebolito il Milan: perchè puntare su Vrankx? O su un De Ketelaere sempre più spento?

LUKAKU UN PESO

Come il Milan, anche l'Inter a Monza ha subito il 2-2 nei minuti di recupero. (Curiosamente nello stesso week end lo stesso destino è toccato anche alla Lazio, raggiunta sul 2-2 dall'Empoli). Simone Inzaghi si è lamentato dell'errore dell'arbitro Sacchi che ha ingiustamente annullato il gol di Acerbi che avrebbe fruttato l'1-3. Il danno c'è stato, e il mediocre direttore di gara verrà fermato per almeno tre settimane. Ma una squadra che si dice grande non può aggrapparsi a un singolo episodio e soprattutto non può permettersi di giocare così male il secondo tempo contro un avversario pimpante ma non impossibile. Ad oggi Lukaku è un peso, che zavorra la squadra


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