Il presidente del Friuli-Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga chiede chiarezza al governo in vista dei prossimi mesi

Il presidente del Friuli-Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga chiede chiarezza al governo in vista dei prossimi mesi

Il presidente del Friuli-Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga chiede chiarezza al governo in vista dei prossimi mesi


02 dicembre 2020, ore 15:09

Nel suo intervento in Non stop news, su Rtl 102,5, il presidente Fedriga ha invitato l'esecutivo alla cautela sulla riapertura delle scuole prima di Natale: "Meglio la riapertura dopo l’8 gennaio, così che in questo mese si possa abbassare la curva e stabilizzare la situazione, perché non possiamo permettere che i nostri ragazzi tornino a scuola e dopo poche settimane restino di nuovo a casa"

Nel suo intervento in Non Stop News, su Rtl 102,5, Il Presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga ha esordito spiegando la sua posizione circa l’attuale situazione delle regioni: “La chiarezza che chiediamo al Governo è quella di poter avere una progettualità sul futuro, capendo le incertezze del presente. Il virus è imprevedibile, ma credo che aspettare di mese in mese il successivo DPCM rischia di creare una tensione sociale enorme, soprattutto a tutte quelle attività economiche a cui si sta chiedendo molto sacrificio e a cui bisogna dare dei ristori consistenti, non ristori simbolo e dobbiamo capire cosa succede”.

Cautela in vista della riapertura delle scuole

Sulla riapertura delle scuole prima di Natale, Fedriga ha invitato alla cautela: “La scuola è fondamentale per il Paese e per il futuro del Paese, ma è anche uno di quegli ambiti in cui è necessario usare la massima cautela, perché purtroppo a scuola abbiamo visto si creano dei focolai che vengono portati in famiglia dove ci sono magari le persone più fragili. Il rischio è che con una corsa alla riapertura delle scuole improvvisa, dopo poco tempo dovremmo richiuderla e per più mesi, allora meglio usare un mese in più di cautela per aprirla poi veramente. Meglio la riapertura dopo l’8 gennaio, così che in questo mese si possa abbassare la curva e stabilizzare la situazione, perché non possiamo permetterci che i nostri ragazzi tornino a scuola e dopo poche settimane restino di nuovo a casa”.

Attenzione per le attività della montagna

Sulla  chiusura delle stazioni sciistiche in vista delle festività natalizie, il presidente del Friuli- Venezia-Giulia si è detto preoccupato e ha invitato a trovare una sintesi tra le diverse esigenze:  "Sembra che chi chiede tutele e possibilità per il comparto economico sia l’incosciente che se ne frega della salute, ma così non è: la politica deve essere in grado di fare sintesi tra l’esigenza fondamentale che è la salute e la garanzia alle persone di riuscire a portare a casa lo stipendio. Invece si è voluto fare una distinzione tra i responsabili e gli incoscienti. Io non voglio fare questo gioco che mi sembra di basso livello e squallido, penso che dovremmo tenere insieme le esigenze”. 

Tempi certi anche per i Vaccini 

A proposito della notizia dell'approvazione da parte della Gran Bretagna  dell’uso del vaccino della BioNTech-Pfizer, che sarà  disponibile già dalla prossima settimana, i conduttori della trasmissione, Fulvio Giuliani, Giusi Legrenzi, e Pierluigi Diaco, hanno chiesto quale sia la situazione in Italia: “Proprio ieri durante la riunione con il Governo ho chiesto i tempi, che non sono irrilevanti, quanti ne avremo a disposizione e come verranno distribuiti”.


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