Il Vaticano proibisce le benedizioni per le coppie omosessuali, la norma approvata anche dal Papa

Il Vaticano proibisce le benedizioni per le coppie omosessuali, la norma approvata anche dal Papa

Il Vaticano proibisce le benedizioni per le coppie omosessuali, la norma approvata anche dal Papa


15 marzo 2021, ore 18:00 , agg. alle 09:51

Dio benedice l'uomo peccatore ma non il peccato, una prassi che si stava diffondendo In tante aree della Germania, dell'Austria, della Francia con la compiacenza di diversi vescovi

La Congregazione per la dottrina della fede, in un documento approvato da Papa Francesco, ha stabilito che “La benedizione delle unioni omosessuali non può essere considerata lecita”. Per l’ex Sant’Uffizio, guidato dal cardinale gesuita Luis Francisco Ladaria Ferrer, la benedizione alle unioni gay è illecita: “Le benedizioni sulle persone sono in relazione con i sacramenti e quindi costituirebbe in un certo qual modo una imitazione o un rimando di analogia con la benedizione nuziale, invocata sull’uomo e la donna che si uniscono nel sacramento del matrimonio, dato che non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppur remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia”.


La posizione di Bergoglio

Bergoglio aveva affermato che “Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo”. Parole che erano state censurate dal Dicastero per la comunicazione. La Congregazione per la dottrina della fede ha spiegato che per essere coerenti con la natura dei sacramentali, quando si invoca una benedizione su alcune relazioni umane occorre, oltre alla retta intenzione di coloro che ne partecipano, che ciò che viene benedetto sia oggettivamente e positivamente ordinato a ricevere e ad esprimere la grazia, in funzione dei disegni di Dio iscritti nella creazione e pienamente rivelati da Cristo Signore. Sono quindi compatibili con l’essenza della benedizione impartita dalla Chiesa solo quelle realtà che sono di per sé ordinate a servire quei disegni. Per tale motivo, non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio, come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso. La presenza in tali relazioni di elementi positivi, che in sé sono pur da apprezzare e valorizzare, non è comunque in grado di coonestarle e renderle quindi legittimamente oggetto di una benedizione ecclesiale, poiché tali elementi si trovano al servizio di una unione non ordinata al disegno del creatore.


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