Imam non toccava pacchi con alcolici, licenziato

Imam non toccava pacchi con alcolici, licenziato

Imam non toccava pacchi con alcolici, licenziato


18 aprile 2019, ore 11:30

Il licenziamento da una cooperativa di facchinaggio è stato confermato dalla Corte d’Appello

È stata confermata dalla Corte d'Appello di Venezia la sentenza che respinge il ricorso di un imam della comunità islamica di Vicenza contro il licenziamento da una cooperativa di facchinaggio. L’uomo si era rifiutato di toccare scatole contenenti bottiglie di alcolici. La vicenda risale al maggio 2014, l'imam era socio della "Vicentina Leone Scarl" coop che svolge servizi di trasporto per supermercati. Si era rifiutato di portare scatole con alcolici, presentandosi al lavoro in orario diverso rispetto al turno che doveva coprire per due giorni di seguito. A causa di ciò, la società lo aveva licenziato. Nel ricorso al giudice del lavoro, i legali hanno sostenuto che il provvedimento fosse discriminatorio. Il rifiuto di trattare involucri contenenti alcolici era dettato dal suo ruolo religioso che gli imponeva di dare il buon esempio. Il tribunale di Vicenza ha respinto l'istanza, osservando che l'uomo lavorava da dieci anni e non aveva mai opposto rifiuti o distinzioni su merci, alcolici o carni. Inoltre, altri lavoratori musulmani della cooperativa avevano svolto le stesse mansioni senza obiezioni.

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