In Ucraina colpita una diga nella regione di Kherson, evacuazioni in corso

In Ucraina colpita una diga nella regione di Kherson, evacuazioni in corso

In Ucraina colpita una diga nella regione di Kherson, evacuazioni in corso   Photo Credit: agenziafotogramma.it


06 giugno 2023, ore 11:00

Reciproci scambi di accuse rispetto all'origine dell'attacco tra l'esercito ucraino e quello russo

Una situazione ancora poco chiara quella che nelle ultime ore si è delineata quando l’esercito ucraino ha reso noto che le forze russe hanno fatto saltare in aria la diga e la centrale idroelettrica di Kakhovka, una diga controllata dai russi nella regione occupata di Kherson strategica per il rifornimento d’acqua alla penisola di Crimea, anch’essa sotto il controllo di Mosca. Secondo un’emittente statale ucraina la centrale è stata completamente distrutta e secondo la polizia di Kherson sedicimila persone si trovano in una "zona critica" sulla riva destra del fiume Dnipro dove è in corso un'evacuazione. Da Mosca riferiscono però che l’attacco è stato scagliato da parte dell’esercito ucraino e non da quello russo e che la diga è stata distrutta solo in parte anche se da Mosca riferiscono che l’attacco è stato scagliato da parte dell’esercito ucraino e non da quello russo e che la diga è stata distrutta solo in parte. L’amministrazione locale filorussa ha smentito che ci sia il rischio di una catastrofe, aggiungendo però che potrebbe essere necessario evacuare circa trecento case a valle. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha convocato con urgenza il Consiglio di sicurezza nazionale.

Il nodo della centrale

Notizie contrastanti rispetto all'attacco della diga nella regione di Kherson. L'emittente statale ucraina Suspilne fa sapere che la centrale idroelettrica di Kakhovka è stata completamente distrutta "a seguito dell'esplosione della sala macchine dall'interno" e il danno non è riparabile. Il premier ucraino Denys Shmyhal ha scritto su Telegram che "fino a ottanta insediamenti rischiano di essere inondati" a causa dell'attacco e che l'amministrazione di Kiev è impegnata nell'evacuazione dei residenti delle aree inondate.

Michel, "crimine di guerra"

Dura condanna rispetto a quanto accaduto è arrivata da parte del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. "Sono sconvolto dall'attacco senza precedenti della diga Nova Kakhovka. La distruzione delle infrastrutture civili si qualifica chiaramente come un crimine di guerra, e faremo in modo che la Russia e i suoi alleati ne paghino le conseguenze". Michel ha poi dichiarato che solleverà la questione a giugno al Consiglio europeo proponendo una maggiore assistenza alle aree allagate.

Rischio nucleare a Zaporizhzhia

Nelle ore dell'attacco alla diga, l'amministrazione di Kiev torna anche a parlare di un rischio di "disastro nucleare" che "aumenta rapidamente" intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. A scriverlo è il consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente ucraino Zelensky,  Mykhailo Podolyak. "Il mondo è di nuovo sull'orlo di un disastro nucleare" ha scritto, "perché la centrale nucleare ha perso la sua fonte di raffreddamento". Rassicurazioni arrivano però da parte dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, secondo cui non c'è "alcun pericolo nucleare immediato".

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