Iniziate le vaccinazioni anti-Covid in Italia, somministrate le prime tre dosi all'ospedale Spallanzani di Roma

Iniziate le vaccinazioni anti-Covid in Italia, somministrate le prime tre dosi all'ospedale Spallanzani di Roma

Iniziate le vaccinazioni anti-Covid in Italia, somministrate le prime tre dosi all'ospedale Spallanzani di Roma


27 dicembre 2020, ore 14:14
agg. 28 dicembre 2020, ore 15:16

Questa mattina, alle 7.20, sono stati vaccinati la virologa Maria Rosaria Capobianchi, l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore socio-sanitario Omar Altobelli

La vaccinazione di massa è partita, questa mattina, in gran parte dell'Unione europea e, quindi, anche in Italia. Come era stato annunciato, le prime 9750 dosi riservate al nostro Paese serviranno per il personale sanitario, le forze dell'ordine e le categorie più fragili, come gli anziani. Il vaccino è stato somministrato alla virologa Maria Rosaria Capobianchi, direttore del Laboratorio di virologia dello Spallanzani, all'infermiera della stessa struttura, Claudia Alivernini, e all'operatore socio-sanitario Omar Altobelli. "Mi sento benissimo, sono emozionata, ma soprattutto inorgoglita", ha detto ai giornalisti la dottoressa Capobianchi, "spero che questo privilegio sia esteso presto a tutti", ha aggiunto, sottolineando che "non dobbiamo ancora cantare vittoria". "Lo dico con il cuore, vacciniamoci per noi, per i nostri cari e per la comunità". Queste le prime parole di Claudia Alivernini, l'infermiera 29enne dello Spallanzani che ha ricevuto questa mattina il vaccino anti Covid-19.

Il Vaticano chiede vaccino per tutti

Dalla Santa Sede si chiede che il vaccino venga messo a disposizione di tutti, come ha sottolineato anche il Papa. "È una luce che si accende in un tunnel finora molto buio, ma, allo stesso tempo una grande responsabilità. Affinché il vaccino sia davvero un atto d'amore deve essere disponibile per tutti e in tutti i Paesi", ha affermato monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita.

La soddisfazione della politica

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, questa mattina, ha affidato a un post su Twitter la propria soddisfazione per l'inizio della vaccinazione di massa. "Oggi l'Italia si risveglia. È il #VaccineDay", ha scritto il premier. "Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili, per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l'immunità e sconfiggere, definitivamente, questo virus", ha concluso nel messaggio. Allo Spallanzani era presente, tra gli altri, anche il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha invitato tutti alla prudenza, a non abbandonare i comportamenti virtuosi e necessari, come l'uso della mascherina, il lavare le mani con frequenza ed evitare assembramenti, pur ammettendo che è un giorno importante. Gli ha fatto eco il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, secondo cui, "finalmente si inizia a vedere uno spiraglio di luce nel buio, dopo una lunga notte". Arcuri ha ribadito che il vaccino è gratuito e non sarà obbligatorio.

All'Italia 470mila dosi di vaccino alla settimana, da domani

Le 9.750 dosi di vaccino Pfizer-Biontech, consegnate a tutti i Paesi europei, oggi, per il Vax-Day, sono in numero "simbolico". La distribuzione vera e propria, ha precisato il ministero della Salute in una nota, partirà da domani e all'Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana. Intanto prosegue la consegna, in tutte le regioni, delle dosi di vaccino così come previsto dal piano messo a punto dal Commissario straordinario Domenico Arcuri e dalle Regioni. 


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