Iran, se Israele attacca pronta un'arma mai usata prima. Dalla comunità internazionale appello alla de-escalation

Iran, se Israele attacca pronta un'arma mai usata prima. Dalla comunità internazionale appello alla de-escalation

Iran, se Israele attacca pronta un'arma mai usata prima. Dalla comunità internazionale appello alla de-escalation   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


16 aprile 2024, ore 16:00

Tel Aviv ha intenzione di rispondere all'attacco subito sabato notte. Ma da Teheran arrivano nuove minacce

Israele ha intenzione di rispondere all’attacco iraniano subito nella notte di sabato, anche se ancora non è chiaro in quali tempi e modi. Tel Aviv ha rassicurato i Paesi confinanti – Egitto, Giordania e Stati del Golfo – che l’azione militare scelta non li metterà in pericolo. Secondo quanto riferito all'Nbc da quattro funzionari statunitensi, si tratterà di un attacco di portata limitata, diretto contro armamenti militari dell’Iran o dei suoi alleati, puntando a non provocare vittime. Il premier Benyamin Netanyahu, che presiede il gabinetto di guerra, ha affermato che c’è l’Iran anche dietro Hamas, dietro Hezbollah, e che Israele vincerà a Gaza e da qualsiasi altra parte. 


LE MINACCE DI TEHERAN

Intanto il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha ribadito che qualsiasi ritorsione contro Teheran riceverà una risposta "orribile, diffusa e dolorosa". "Il sostegno cieco di alcuni Paesi occidentali al regime sionista ha aggravato la tensione nella regione" ha detto Raisi, invitando gli Stati islamici ad adottare azioni dissuasive contro Israele a Gaza. Il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento Amouei ha dichiarato che "i sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perchè l'Iran è pronto ad usare un'arma mai usata prima"


APPELLO ALLA DE-ESCALATION

Una tensione che preoccupa la comunità internazionale, che preme per una de-escalation. “Dobbiamo impedire che il conflitto si allarghi” ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani, assicurando che avere l'Italia alla guida del G7 è una opportunità per tutti per avere la pace. In allarme la Giordania. "Non accetteremo che si renda la Giordania un ulteriore terreno di guerra" ha detto il ministro degli Esteri Safadi, chiedendo a Netanyahu di non alimentare l'escalation. La Germania ha chiesto che ci siano nuove sanzioni europee sui droni iraniani. E proprio due droni, poco fa, si sono abbattuti in territorio israeliano, ferendo tre persone. Provenivano dal Libano. Attacco rivendicato da Hezbollah. 

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